Non era stato amore a prima vista nemmeno per i sulmonesi che, davanti alla comparsa di cubi, sedute bianco latte, piazzate qua e là per il centro storico, dopo il roboante annunciato restyling, avevano avanzato diverse perplessità.
Ora però arriva una sonora bocciatura, una di quelle che pesano, perché dalle titubanze del volgo al parere di un esperto rinomato quale Vittorio Sgarbi, il passo è stato davvero breve.
Ed è così che le sedute di pietra ai piedi della Rotonda di Palazzo San Francesco di Sulmona, chiesa autentico pezzo da novanta della città, entrano di diritto a far parte di “italiasfregiata”.
A liquidare con un certo sbigottimento il neo arredo nei monunemnti cittadini è una pagina Facebook che vede il nome appunto di Sgarbi, gestita dal noto critico.
Inutile segnalare il folto elenco di commenti dei peligni a corredo del post, in accordo con Sgarbi, chiedere a gran voce la rimozione dell’”oscenità” e di una serie di “obbrobri” figli di un attacco lifting forse scappato un po’ di mano.
Indimenticata e indimenticabile la villetta rediviva, tirata a lucido forse troppo, i marciapiedi spuntati tra il giorno e la notte, le panchina piovute dal cielo fino alle sedute dal design forse troppo di design.
Sgarbi di certo non le manda a dire, “Ogni volta che leggo o sento la parola riqualificazione penso all’ennesimo sfregio al nostro patrimonio” tuona l’esperto e conoscitore dei beni culturali, tra l’altro spesso ospite proprio nei nostri territori, dal Premio Sulmona alla lectio magistralis a Pratola Peligna in un’ affascianante descrizione delle opere storico-architettoniche. L’invito della pagina è a denunciare altri colpi di testa sul patrimonio.
Cosa direbbe dei lampioni sul palazzo dell’Annunziata?, domanda qualcuno. Forse meglio non farlo sapere….
Anna Spinosa
Complimenti ancora a questa amministrazione stiamo facendo ridere tutta l’Italia e aggiungo il Canada, ho in casa dei parenti che ridono di tutto, che VERGOGNA persino del metro quadro di erba non tagliata…..