“L’Abruzzo non è sicuro”: anche il Sentiero della Libertà subisce l’effetto sisma

Alla partenza ce ne erano meno di quanti previsti: la paura del terremoto e delle valanghe dopo i fatti di Rigopiano, tornati alle cronache, neanche a farlo apposta, proprio in queste ore, hanno fatto desistere alcuni studenti del Nord Italia, in particolare i gruppi di Cuneo e Brescia, dal partecipare alla diciassettesima edizione del Sentiero della Libertà, la marcia della Resistenza, partita questa mattina da piazza XX settembre.
I genitori di questi studenti, nonostante l’appuntamento fosse inserito nel Piano di offerta formativa delle scuole, hanno deciso di non mandare i propri figli sulle montagne abruzzesi. L’effetto paura, insomma, continua a colpire e non solo il turismo tradizionale.
Al nastro di partenza, tagliato da Lea Cicerone e dalla presidente dell’associazione Maria Rosaria La Morgia, erano comunque quasi in trecento che, con la pioggia battente che ha accompagnato i marciatori in questa prima giornata, non sono comunque pochi.
Pioggia che ha bagnato il Sentiero della Libertà fino a Campo di Giove, prima tappa della tre giorni, dove i ragazzi, tra cui un centinaio delle scuole medie di Pescasseroli, sono arrivati verso le 15,00.
“C’è molto entusiasmo – racconta Mario Setta, fondatore della manifestazione – nonostante la pioggia. Quest’anno ci hanno sistemati in tende attrezzatissime nel campo sportivo e non più nel campeggio. E’ stata dura, ma aspettiamo con fiducia che il tempo migliori: domani è previsto il sole ed è anche il tratto più difficile, quello di Guado di Coccia”.
Nonostante la pioggia e la paura, insomma, lo spirito del Sentiero è sempre vivo e soprattutto consapevole dell’alto valore simbolico, storico e solidale, della manifestazione.
Non a caso questa mattina a Sulmona la cerimonia di inaugurazione, si è aperta con un piccolo-grande gesto, con gli studenti della rappresentanza di Salò, cioè, che hanno donato la borsa di studio da loro vinta e dedicata a Cicerone, a Massimiliano Giorgi, sindaco del paese terremotato di Montereale. Come dire: c’è chi il terremoto lo teme e chi lo affronta insieme.

1 Commento su "“L’Abruzzo non è sicuro”: anche il Sentiero della Libertà subisce l’effetto sisma"

  1. spero con tutto il cuore che non vinca la lega che sta facendo enormi danni in Trentino con fugatti amico di salvini

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