Mancanza di servizi e personale nella Asl 1, Cgil al contrattacco

Nervosa, confusa e decontestualizzata. Con queste parole la FP Cgil L’Aquila commenta la replica dello scorso venerdì, da parte della Direzione Generale della Asl, in merito alla denuncia del sindacato di “disservizi e debiti” causati dalla Azienda Sanitaria. Una risposta che, per citare le parole del Segretario Generale, Anthony Pasqualone, mostra una “narrazione che dimostra la scarsissima conoscenza delle condizioni di lavoro a cui il personale della Asl è costretto”.

Ammesso che siano effettivamente state effettuate 1.683 assunzioni (come riportato dalla Asl) e di queste 639 con contratto a tempo indeterminato, la Cgil desume che 1044 sarebbero le assunzioni a tempo determinato. Eppure la Asl sostiene che siano 532. Inoltre, il fatto che si sia proceduto alla legittima stabilizzazione del personale prevista da norme di rango nazionale, non significa che il personale sia aumentato ma che, appunto, il personale è passato da un rapporto di lavoro a tempo determinato a tempo indeterminato senza che si sia aggiunta una sola unità lavorativa in più rispetto a quelle in forza.

“Per quanto riguarda, invece, le 47 assunzioni avvenute con l’istituto del comando – commenta la Cgil -, la Direzione Generale omette di comunicare che, anche in questo caso, si tratta di personale già in forza nella nostra Asl prima del suo insediamento. Inoltre, l’istituto del comando e quello dell’assegnazione temporanea per ricongiungimento al nucleo familiare, sono stati bloccati dal DG il che ha impedito a diverse lavoratrici e diversi lavoratori di poter rientrare nella nostra Asl per poi essere immessi in ruolo; tante lavoratrici sono state addirittura costrette a diffidare l’Azienda Sanitaria per vie legali”.

E poi c’è l’attacco frontale al Direttore dell’Azienda Sanitaria, Ferdinando Romano, chiuso in una sorte di torre d’avorio. Infatti, come precisa Pasqualone, “dal suo insediamento, non ha mai riscontrato nessuna nota ufficiale trasmessa tanto da questa Organizzazione Sindacale quanto dalle altre”. Su questo tema sarà il Giudice del Lavoro a stabilire se la condotta sia ascrivibile o meno ad una attività antisindacale posta in essere dalla Asl1.

“Le questioni che abbiamo sottolineato – conclude la Cgil – rappresentano il reale grido di aiuto di moltissime lavoratrici e lavoratori di cui ci facciamo fieri portavoce. Mancano medici, personale tecnico, infermieristico, OSS ed amministrativi e quelli rimasti in forza sono arrivati allo stremo; bisogna necessariamente adoperarsi per adottare misure urgenti per il potenziamento del fabbisogno del personale e conseguente riqualificazione del lavoro e delle prestazioni erogate perché rivendicheremo e tuteleremo sempre il diritto costituzionale alla salute e al lavoro. Se poi vogliamo parlare di numeri senza darli, e dei fatti inconfutabili, è bene ricordare che la Direzione Generale, negli ultimi 2 anni, non ha mai partecipato ad una riunione sindacale, che tradotto in termini numerici, equivale a 0 presenze”.

Commenta per primo! "Mancanza di servizi e personale nella Asl 1, Cgil al contrattacco"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*