Marsilio bis, animalisti preoccupati: “Non vogliamo un secondo Trentino”

Non si è ancora insediato il Marsilio bis, che gli animalisti vanno alla carica, preoccupati, si dicono, per le future politiche in materia di tutela della fauna, soprattutto alla luce della legge regionale del Trentino che autorizza l’uccisione di orsi problematici. Una preoccupazione che riguarda più in generale il rapporto tra il governo regionale e la caccia “che qualcuno vorrebbe incrementare per specie e tempo – scrive l’AIDAA, associazione italiana difesa animali e ambiente – ed allargare anche all’interno dei parchi”.

Il timore è che l’Abruzzo diventi un secondo Trentino, insomma: “Siamo preoccupati non tanto che qui si arrivi alle politiche di uccisione degli orsi come prevede la nuova sciagurata legge provinciale del Trentino. Ma certamente qualche preoccupazione sulla loro gestione futura la abbiamo – scrivono gli animalisti di AIDAA – visto le recenti esternazioni che parlavano di recinti in cui rinchiudere gli orsi socievoli e quelli che scendevano nei paesi in cerca di cibo, e dopo le uccisioni di alcuni orsi come Juan Carrito ucciso in un incidente stradale verranno del tutto abbandonati i progetti di realizzazione dei ponti verdi per l’attraversamento dei selvatici”.

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