Si va dalla musica all’intrattenimento, ai pic nic in quelle località fortunatamente scampate all’incendio, si passa per un comitato scientifico e per l’organizzazione di una squadra capace di gestire il post. Il Morrone non si dimentica ora che
Ed ecco quindi le prime manifestazioni, a partire da quella di martedì 12 settembre in piazza XX Settembre (ore 17.30) organizzata dal collettivo Altrementi, la seconda. Nel ribadire il netto no al rimboschimento, contrarietà votata all’unanimità anche in Consiglio comunale, il gruppo di attivisti propone una gestione partecipata del post emergenza condivisa dal basso (cittadini, volontari, gruppi che hanno contribuito durante l’incendio) e che coinvolga tutta la fascia pedemontana dalle Marane a Roccacasale. “Lasciamo al Morrone fare il suo corso naturale di ripresa, lasciamo che la natura usi la sua resilienza per ricostruire, e meglio, ciò che l’uomo ha distrutto” questo il messaggio del collettivo.
E poi c’è la musica, p

E poi c’è il il comitato “Giustizia per il Morrone” che si presenterà domani in conferenza stampa (ore 11.30, Gran caffè di Sulmona), che raccoglie avvocati, medici, ambientalisti e cittadini intenzionati a far luce sulle responsabilità di quanto accaduto. A riguardo si sta lavorando alla redazione di un esposto e all’analisi della qualità dell’aria, solo per iniziare. “Ritardi, omissioni, incongruenze, fughe in avanti, insomma un disastro nel disastro” è quanto rimarcano i promotori.
Per il Morrone, che nessuno riuscirà a dimenticare.
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