Nelle nostre tasche: la Finanziaria spiegata da Baretta

Una sala gremita, senza urla e sceneggiate, per parlare di politica e di economia, e di come queste influiranno sulla nostra vita quotidiana nel prossimo futuro. In cattedra, invitato dal circolo del Pd di Sulmona, il sottosegretario del ministero dell’Economia e Finanze Pier Paolo Baretta che a Sulmona è venuto per raccontare la legge di Bilancio approvata dal governo e quelli che saranno gli obiettivi futuri della coalizione giallorossa “con la quale speriamo di arrivare fino a fine legislatura”.


Due i pilastri della Finanziaria: uno diretto alla tutela e alla distribuzione del reddito con il blocco dell’aumento dell’Iva e il taglio del cuneo fiscale che permetterà a 338mila abruzzesi dipendenti di vedere un aumento della busta paga da luglio di 100 euro al mese, 81mila dei quali nuovi (per l’innalzamento dello scaglione). L’altro il sostegno alla crescita con 40 miliardi di euro investiti nei prossimi 15 anni (9 miliardi nei prossimi 3 anni) nella green economy, ma anche i 250 milioni per le aziende e il riconoscimento di strumenti per le aree interne e le Zes. “Per le aree interne e i piccoli borghi – ha detto il rappresentante del governo – dobbiamo puntare alla valorizzazione delle peculiarità, al rilancio del turismo e alla messa in sicurezza del territorio. Per questo abbiamo stanziato 7 miliardi di euro per i Comuni per le opere di investimento a cui se ne aggiungono 2 per la progettazione. Occorre diffondere la banda larga, rifare le strade, fare quegli investimenti fondamentali per essere competitivi oggi”.


Quindi la direzione per il futuro: una riforma fiscale per ridurre i due scaglioni dell’Irpef, la riforma dell’Iva e quella delle detrazioni, la lotta all’evasione “oggi possibile grazie alla tecnologia. Dobbiamo fare uno slancio di crescita – ha detto Baretta – uno scatto che punti sulla compatibilità ambientale che non è più un tema solo ecologico, ma economico”.
Poi le questioni di “casa”: l’impegno per il sostegno all’emendamento sulla legge di Ovidio, quello sui tribunali (lunedì, ha annunciato Francesco Piacente, ci sarà un incontro del Pd con il sottosegretario alla Giustizia per disegnare una strada per la salvaguardia), fino a quello di rivedere le normative sugli incentivi ai pascoli.

2 Commenti su "Nelle nostre tasche: la Finanziaria spiegata da Baretta"

  1. Deve essere stato convincente…basta vedere le facce dei presenti. Sembrano che stiano partecipando ad una cerimonia funebre.
    Riduzione Irpef, a parte che gli scaglioni sono cinque, ma se vogliono ritoccarne due possono alzare al 50% l’aliquota oltre i 75.000 mila euro e spalmare il relativo gettito sul primo scaglione ritoccando il limite di reddito attualmente a 15.000 euro.
    Forza PD, per una volta fai una cosa di sinistra.

  2. Siamo ricchiiiiiiiiiiiiii……finalmente…….eravamo stufi di essere poveri….che fortuna

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