Neve e ghiaccio, a rischio l’apertura delle scuole. E la monnezza resta in strada

Passata l’emergenza, spazzata via la neve, gettato il sale anti-ghiaccio ora il nodo da sciogliere resta l’apertura o meno delle scuole lunedì. E’ proprio questo il punto sul quale si sta discutendo nell’ambito della riunione che raggruppa gli operatori del piano neve, amministrazione comunale compresa. “Il personale è poco – lamenta l’assessore alla Protezione Civile Antonio Angelone – e domani è domenica. Quindi solo tra qualche ora si potrà sapere con certezza se suonerà la campanella post vacanze natalizie. Perchè dobbiamo vedere se riusciremo a liberare dal ghiaccio e dalla neve tutti e sedici i plessi scolastici, nei quali tuttavia, e questa è già una buona notizia, abbiamo verificato che gli impianti di riscaldamento hanno retto e sono funzionanti”.
Intanto, annuncia il sindaco Annamaria Casini, il Centro Operativo Comunale (Coc) attivato ieri a Sulmona  presso la sede della protezione civile, in zona Valletta, è in chiusura. Con i mezzi spargisale e spazzaneve tornati in funzione anche oggi di buon mattina, si chiude così il periodo emergenziale dettato dal maltempo di questi giorni. La situazione è stata gestita e resta tranquilla per buona parte dei comuni peligni. Nel capoluogo, tra l’altro, resta attivo il decreto di sospensione della Ztl fino all’una del 7 gennaio.
“Abbiamo cercato di rispondere concretamente a tutte le segnalazioni pervenute nella sede del Coc, rimasta sempre operativa 24 ore al giorno” spiega la prima cittadina che, purtroppo, sulla questione scuole ancora non può fornire risposte.
Fatto il grosso, dunque, oggi a Sulmona ci si è concentrati sulla viabilità secondaria, vicoli e frazioni comprese. “Sono cominciate – aggiunge l’assessore alla Protezione Civile Antonio Angelone – anche le operazioni di sgombero della neve sui marciapiedi e nel tardo pomeriggio torneremo ad attivare di nuovo il piano antighiaccio con i mezzi spargisale”.
La gestione tutto sommato buona del piano neve in città, però, non ha impedito notevoli disservizi nella raccolta dei rifiuti. Il Cogesa non è in grado ad ora di disegnare una mappa delle zone rimaste scoperte dal servizio, ma dalle segnalazioni arrivate si tratta di numerose strade e utenze che sono rimaste con i mastelli fuori dalla porta da giorni.
Al mancato ritiro della carta martedì perchè giorno festivo, infatti, si sono aggiunti in alcune zone i mancati ritiri di giovedì (secco indifferenziato), venerdì (plastica) e sabato (umido). Secondo le indicazioni date dal Cogesa, lunedì riprenderà la normale gestione della raccolta, ma senza il recupero del pregresso. Ciò vuol dire che ci vorrà una settimana per smaltire i rifiuti che già sono fuori dalla porta delle singole utenze, con l’incognita che la prossima settimana, dopo la tregua momentanea, potrebbe arrivare un’altra ondata di maltempo e neve.

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