Parcheggia male la sua minicar, studentessa investita

Lo strano referto ha subito allertato la polizia che per oggi ha convocato la ragazza, diciottenne di Sulmona, in caserma, ma comunque lei avrebbe denunciato quanto le è accaduto martedì scorso all’uscita di scuola. Una storia incredibile che ha costretto la vittima, una studentessa del liceo artistico Mazara, a dover ricorrere alle cure del pronto soccorso con quindici giorni di prognosi e la necessità di indossare un tutore per permetterle di camminare.

La ragazza, a quanto ha raccontato, sarebbe stata infatti investita volontariamente da un trentenne, figlio di una coppia di residenti della zona, per il solo fatto di aver parcheggiato non perfettamente la sua minicar, ostruendo in parte il cancello di ingresso di alcune case popolari che si trovano nei pressi della scuola.
La lite sarebbe scoppiata all’uscita di scuola, in una strada adiacente il liceo, dove la ragazza aveva parcheggiato e dove i genitori del trentenne, una coppia di circa sessanta anni, attendevano la ragazza davanti la sua minicar, pronti ad inveirle contro e a riempirla di insulti per quel parcheggio. Le scuse della ragazza non sono servite a placare l’ira della coppia, a cui si è aggiunto poco dopo la follia del figlio che, a bordo della sua auto, avrebbe schiacciato letteralmente e lentamente la ragazza contro la sua minicar, procurandole gravi ferite alla gamba e ammaccando la portiera del mezzo.
I tre si sarebbero quindi allontanati, lasciando la studentessa sul posto dolorante.

All’episodio avrebbero assistito anche testimoni oculari, la cui testimonianza sarà probabilmente fondamentale per identificare la violenta famiglia di residenti che ora rischia un’incriminazione per lesioni personali aggravate e omissione di soccorso.
Dalla scuola, dove la ragazza è tornata ieri aiutata dal tutore, si dicono sconcertati: la studentessa in questione è infatti “una ragazza molto educata e razionale – così la definiscono – che mai avrebbe ingaggiato una lite per un parcheggio”.