Sequestro Colonico, arrestati due rapitori. Panfilo torna a casa. Marsilio ringrazia la Farnesina

Potrebbe essere questione di ore la soluzione del giallo di Guayaquill, quello nel quale è rimasto vittima di un sequestro di persona l’imprenditore sulmonese Panfilo Colonico, 49 anni rapito venerdì scorso all’interno del suo locale “Il sabore mio”.

Ieri la polizia ecuadoriana ha infatti tratto in arresto due dei cinque finti poliziotti che, sotto la minaccia delle armi, hanno portato via Benny (il nome di Colonico in Ecuador). Si tratta, in particolare, di uno dei finti poliziotti che si trovavano all’esterno del locale e che poco prima dell’irruzione erano entrati dicendo di aver notato un’auto sospetta parcheggiata fuori e di uno dei due del commando che ha trascinato materialmente Colonico, quello che aveva la pistola. La polizia ecuadoriana li ha identificati e arrestati ieri pomeriggio (poco prima della mezzanotte italiana) ed ora la speranza è che riescano a farli parlare per farsi dire dove si trova l’imprenditore italiano.

Sperando che sia ancora vivo: non poco timore ha suscitato ieri, infatti, il ritrovamento del corpo fatto a pezzi nei pressi di un viadotto di Guayaquill di un uomo di mezza età di carnagione chiara. Dai primi accertamenti fatti sui resti del corpo, però, sembra che non si tratti del sulmonese.

Si spera, a questo punto, che la polizia antisequestri, molto efficiente in Ecuador e che ieri ha liberato un altro imprenditore rapito tre giorni fa, arrivi prima che sia troppo tardi. Da quanto si è capito, infatti, Colonico anche volendo non avrebbe la disponibilità finanziaria per pagare un riscatto: i dipendenti sono senza paga da due mesi, tant’è che l’altro giorno un addetto alla sicurezza (che erroneamente alcuni organi di stampa avevano dato per arrestato) è stato sorpreso mentre portava via un televisore e delle bottiglie di alcol come risarcimento per la paga non percepita.

Nel ristorante si sta verificando cioè una sorta di assalto alla diligenza che rischia di indebolire ulteriormente le capacità di liquidità di Colonico.

Le prossime ore potrebbero essere decisive per venire a capo della vicenda, si spera senza spargimento di sangue.

(aggiornamento ore 4,30)

Panfilo Colonico è tornato poco fa, ore 4,30 ora italiana 21,30 ora ecuadoriana, a casa. Vivo, sano e salvo. I particolari si sapranno nelle prossime ore, ma da quanto si è appreso l’imprenditore sulmonese è ricomparso in serata ed è apparso in buone condizioni. Barba incolta, un po’ deperito, ma sostanzialmente in buone condizioni di salute. Il suo sequestro è durato quindi sei giorni quasi, 125 ore per la precisione.

Secondo le prime informazioni, Colonico sarebbe arrivato alla sua attività da solo, con un taxi, sul quale si è imbarcato dal casello della strada per la costa, dove lo avrebbero lasciato i suoi rapitori. Benny si sarebbe presentato direttamente al ristorante, tra lo stupore dei suoi dipendenti e qui avrebbe avvertito la polizia del suo rilascio. Non è ancora chiaro se sia stato pagato un riscatto e chi eventualmente lo abbia pagato, o se i rapitori hanno deciso di liberarlo vista la cattiva piega che aveva preso il suo sequestro con l’arresto di due componenti del commando.

“Abbiamo appreso con grande soddisfazione la notizia della liberazione dello chef originario di Sulmona, Panfilo Colonico”. Sono le parole arrivata in mattinata dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, appena appresa la notizia della liberazione di Colonico. “In questi giorni sono rimasto in contatto continuo con la Farnesina prosegue Marsilio, che ringrazio per l’attenzione manifestata, per avere notizie sull’evolversi di questo rapimento. Si chiude positivamente una vicenda drammatica che ha visto il nostro corregionale vittima dell’episodio criminoso”.

(notizia in aggiornamento)

1 Commento su "Sequestro Colonico, arrestati due rapitori. Panfilo torna a casa. Marsilio ringrazia la Farnesina"

  1. Per fortuna è andata bene !

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