Ora, anzi, di fatto lo sconfessa, anche se, nonostante l’esplicito invito, non lo ha mai ritirato in autotutela: sull’albo pretorio del Comune è spuntato così un nuovo avviso.
La ricerca è sempre per due tecnici da inserire all’ufficio sisma, gli importi sono sempre gli stessi (9mila euro ciascuno), ma questa volta, almeno, c’è scritto cosa dovranno fare, per quanto tempo, con quali rapporti con i funzionari pubblici di riferimento.

In particolare, fatto salvo il divieto di avere incarichi per la ricostruzione del sisma 2009, un professionista dovrà istruire trenta pratiche con esclusione di quelle A, occupandosi della parte amministrativa, tecnico-strutturale ed economico-contabile, fino alla firma dell’ordinanza sindacale.
Il secondo professionista (sempre per la stessa cifra, salvo ribassi d’asta), sarà invece incaricato di istruire dieci pratiche della cosiddetta ricostruzione pesante, cioè gli aggregati edilizi (dall’approvazione e modifica dei confini degli aggregati, alla verifica delle schede Aedes, la predisposizione della delibera di giunta e la verifica tecnico-amministrativa per la costituzione del consorzio obbligatorio); e dovrà portare a termine altri sessanta progetti avviati con il finanziamento agevolato.

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