Pescocostanzo, protocollo d’intesa per il Centro Sperimentale di Ricerca e Formazione

Pescocostanzo va dritto verso il suo obiettivo e punta ad un prestigioso traguardo: diventare Centro Sperimentale di Ricerca e Formazione delle Aree Interne Montane. Proprio in queste ore il sindaco Roberto Sciullo ha siglato un protocollo di intesa con l’Università dell’Aquila, un progetto che vedrà parte integrante oltre che il Comune, l’Ateneo aquilano rappresentato dalla rettrice professoressa Paola Inverardi, la Gran Sasso Science Institute e il Politecnico di Milano con la presenza della professoressa Sara Protasoni.

Ad ospitare la sede del corso universitario per specializzazioni e master, sarà lo storico palazzo Colecchi l’altro protagonista del progetto, per l’edificio si passerà alla riqualificazione, ristrutturazione e dunque alla nuova destinazione d’uso, parliamo di un palazzo di arte e bellezza,  da troppo tempo relegato a se stesso in una sorta di prigione dorata. Palazzo che in questi anni è stato al centro di una possibile vendita, suscitando la contrarietà e perplessità di molti, tanto da chiedere la formulazione di un Referendum sul tema.

L’amministrazione da un anno ha messo mano, tassello dopo tassello, ad un’opera che prevedesse per lo storico edificio, patrimonio del Comune, una nuova vita, arrivando all’opportunità di un luogo con funzione culturale che al contempo portasse anche un respiro economico e turistico all’intero borgo. Il palazzo con i suoi 1600 mq sarà interamente affidato alla formazione così pure lo straordinario giardino vestirà i panni di Auditorium per lezioni e conferenze. Un lavoro portato avanti da un anno, un progetto in cui a correre c’è un forte senso di appartenenza ad un territorio, alle sue possibilità, peculiarità e alle vocazioni naturali che possiede, la cultura della formazione andrà a braccetto con un circuito favorevole per il borgo montano che saprà offrire oltre alle sue bellezze anche un approccio conoscitivo di studio e ricerca, un unicum nel territorio. Ora bisognerà attendere, si confida entro un mese, la risposta determinante, quella dal peso specifico di una certa rilevanza per l’intera opera, parliamo dei finaziamenti da parte della Regione che ha seguito passo passo, come fa sapere il sindaco di Pescocostanzo, il progetto, dal giorno della richiesta dei fondi. Un importo non da poco, pari a 3 milioni di euro, ma necessario per i lavori che andranno a toccare il palazzo e la sua nuova funzione. Un sogno che prende forma, “ci stiamo incamminando vero il progetto con grande entusiasmo” sottolinea Sciullo,  “un sogno che sta prendendo consistenza nel quale crediamo”, un progetto che punta alla riqualificazione, alla promozione e ad una presenza turistica nel bel borgo d’Abruzzo non più solo a cadenze stagionali o festive. Un veicolo qualificante pronto ad accogliere studenti, visitatori, culture e respiri nuovi proprio nel Palazzo, che resta ai cittadini, pronto a vestire i nuovi panni di una linfa, si spera, ritrovata.

Anna Spinosa

1 Commento su "Pescocostanzo, protocollo d’intesa per il Centro Sperimentale di Ricerca e Formazione"

  1. Bravo Sindaco mi sembra un’idea brillante. In bocca al lupo. Per lei, Pesco e noi del circondario.

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