Zampe e stinchi di cinghiale, appesi al filo di recinzione di un campo di via Arabona: una scena forte, che sta lì da giorni, circa una settimana, e che questa mattina la polizia municipale, a sua volta allertata da un residente, ha provveduto a segnalare alla Asl che ora dovrà fare un’ordinanza di rimozione della carcassa. Il Cogesa, infatti, non è autorizzato alla rimozione di carcasse e dovrà provvedere per questo una società privata incaricata dal Comune.
Nessun nesso di causalità tra la macabra esposizione e il proprietario del terreno che per questo rimane sostanzialmente estraneo al procedimento aperto.
La polizia municipale, però, vuole capire soprattutto il perché di quei pezzi di animali appesi al filo, in una zona dove qualche tempo fa venne catturato un grosso cinghiale.
Se cioè è una sorta di trofeo o se, più realisticamente, quella carne sia stata appesa a mo’ di esca per attirare altri animali e poi cacciarli.
Per il momento “l’installazione” non proprio artistica resterà sul posto fino alla rimozione forzata.
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