Pratola: uscita dalla Cuc e regolamento impianti sportivi approvati in Consiglio

L’uscita dalla Centrale unica di committenza si farà. Ieri il Consiglio comunale di Pratola Peligna ha approvato, con l’astensione del gruppo Futuro Comune e la contrarietà di Pratola Insieme, l’uscita dalla Cuc di Sulmona. Un atto dovuto, pare, per tutta “Una serie di difficoltà” ha spiegato in apertura il sindaco, Antonella Di Nino. “Dall’inizio si era reso necessario rivedere la convenzione a causa dei ritardi delle procedure a scapito della celerità” che ingesserebbe i due comuni più grandi del territorio. Una spiegazione che non ha convinto soprattutto Pratola Insieme ferma nel sostenere che si tratti solo di una scelta politica, un atto che andrà a creare una frattura con Sulmona e conseguenze sul territorio. “Le mie scelte sono solo di carattere amministrativo e per il bene del mio comune” si è affrettata a rispondere la prima cittadina che ha già inviato formale richiesta di subentro nella centrale di Terre dei Peligni. Un ingresso sul quale la minoranza ha posto seri dubbi, fermamente respinti dalla Di Nino che conta sull’appoggio dei sindaci di Raiano, Corfinio e Vittorito, tant’è che è stata redatta ache una prima bozza di convenzione. La scelta di uscire, dunque, sarebbe nata a seguito dei primi incontri con gli uffici amministrativi di Pratola i quali hanno espresso alcune criticità; mentre dall’altra Sulmona avrebbe scaricato qualche accusa  di “inadempienze” sul personale pratolano in seno alla Cuc, dichiarazioni che non hanno trovato riscontro dalle verifiche effettuate dalla stessa Di Nino: “Il nostro tecnico è sempre stato presente per tutti i bandi di Pratola e non solo”.

Durante il Consiglio è stato approvato, con i voti contrari di tutta la minoranza, anche il regolamento per la gestione degli impianti sportivi di proprietà comunale. Tre sono le tipologie contemplate per l’affidamento. Si va dalle gare ad evidenza pubblica alla gestione diretta dell’Ente, mentre la terza ipotesi di affidamento, sempre basata su bando, è quella che prevede l’attivazione del procedimento pubblico partendo direttamente dalla  presentazione di un progetto da parte dell’associazione interessata al quale, ma che dà anche ad altre realtà sportive interessate la possibilità di rispondere entro un mese. Un regolamento necessario, secondo la maggioranza, per riordinare questo aspetto amministrativo in Comune. “Durante i primi giorni sono arrivate numerose richieste da parte delle associazioni sportive- ha chiarito Di Nino- per questo mi sono imposta di occuparmi dello sport”. Nell’assise non poteva mancare una parentesi sulla situazione dei Nerostellati e l’adeguamento dell’Ezio Ricci, per lunedì è attesa la perizia del tecnico incaricato al quale seguiranno poi le azioni da intraprendere per la ricerca del finanziamento in collaborazione tra la ragioneria e l’ufficio tecnico.

A chiudere l’incontro, infine, la comunicazione di un’altra delega affidata al vice, Nunzio Tarantelli, quella al Personale.

 

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