Questione 3G, le preoccupazioni della politica

Si è resa disponibile ad ogni tipo di collaborazione la senatrice Stefania Pezzopane, preoccupata per la vicenda dei licenziamenti che sta investendo la 3G con 248 posti in esubero dei quali 91 solo a Sulmona. Che sia Comune, Regione, sindacati o quant’altro, la senatrice si è detta decisa a fare il possibile per intercedere con Parlamento e Governo. Disponibilità ufficializzata già al sindaco Casini e all’assessore Santarelli. D’altronde sul tavolo c’è anche la situazione del call e contact center dell’Aquila per il quale ci si è già attivata con la Regione. “Il ministero del Lavoro che ho opportunamente sentito- spiega Pezzopane-, segue con attenzione la vicenda e la Regione supporterà in ogni modo la situazione e le eventuali decisioni del tavolo con le organizzazioni sindacali. Sulmona- prosegue facendo riferimento al caso 3G- non può certo permettersi un così grave contraccolpo occupazionale. Senza contare i licenziamenti già effettuati e non ancora riassorbiti dal sistema. Vanno chiarite dalla azienda le reali volontà e se necessario coinvolgere anche il Mise per ogni utile supporto. Siamo di fronte ad un settore con enormi potenzialità ma sottoposto a mutamenti giganteschi ed a movimenti di commesse particolarmente rapidi e su mercati globali”.

“Un settore dove siamo intervenuti in Parlamento con ottime riforme proprio per garantire l’occupazione stabile- aggiunge la senatrice-:la clausola sociale specifica per i call center e lo  scorporo del costo del lavoro dai ribassi d’asta nelle gare sono solo due esempi importanti. Ma in questa vicenda il problema è più interno alla organizzazione del lavoro e delle commesse. In questi giorni è stata incardinata in commissione Industria del Senato un disegno di legge finalizzato a definire norme organiche per questo settore che in Italia occupa 80000 persone e che ha bisogno di essere reso più competitivo e con grande qualità” conclude.

Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Pratola, Antonella Di Nino, esprimendo tutta la sua vicinanza e chiedendo che la situazione della Valle Peligna diventi una “vertenza straordinaria” da portare “ai livelli di governo che hanno la titolarità delle scelte decisive”. “Spero- ha dichiarato Di Nino- che gli annunciati interventi della politica nazionale e regionale di queste ore possano scongiurare un esito drammatico in un territorio colpito da una crisi economica rilevante”.

“Ritengo- ha concluso la prima cittadina- sia giunto il momento che tutti gli attori istituzionali ragionino intorno ad un tavolo di soluzioni strutturali per il rilancio e l’occupazione”.

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