Reddito di cittadinanza, in Abruzzo oltre 43mila le famiglie aventi diritto

A considerarle in percentuale le famiglie abruzzesi con diritto al reddito di cittadinanza rappresentano il 1,7% del totale italiano, pari al 7,9% su tutta la regione e per l’esattezza 43,8mila famiglie totali. I dati sono quelli di uno studio effettuato dal Sole24Ore (in base all’Isee 2016)dove le regioni del sud rappresentano quelle in cui insiste maggiormente la necessità di un aiuto economico da parte dello Stato con il suo 48,6% di nuclei familiari bisognosi, di contro al 32,4% del nord e dove il centro (compreso l’Abruzzo) rappresenta il 19% del totale. A passarsela peggio sono Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Una bella gatta da pelare perchè, sempre stando ai dati raccolti dal Sole24Ore, i 9 miliardi stanziati sulla riforma di Bilancio 2019 (più un miliardo per rafforzare i centri per l’impiego) non basteranno affatto. Ridivisi per le famiglie che hanno un Isee inferiore a 9mila euro l’anno, infatti, le risorse previste andrebbero ad aiutarle tutte con soli 293,85 euro mensili, altro che 780euro come il governo Lega-Cinque Stelle aveva annunciato. Si tratterebbe, insomma, di meno di 305 euro dell’attuale reddito d’inclusione.

Scendendo nel particolare dell’Abruzzo e dando uno sguardo di provincia in provincia si nota che la situazione “migliore” (si fa per dire) è quella di Chieti che con il suo 6,9% rappresenta 11,2mila famiglie; seguita da Teramo con 10mila famiglia pari al 7,9%; L’Aquila con 10,8mila famiglia che rappresentano l’8,2% ed infine Pescara con 11,9mila pari all’8,8%.

Questi i numeri non proprio idilliaci certamente, segno di un malessere economico (si sottolinea il fatto che oltre 43mila famiglie in Abruzzo ha un Isee inferiore a 9mila euro, sotto la soglia di povertà) che necessita di ben altro per risollevare le sorti della società italiana, delle classi sociali più deboli in particolar modo. Per questo il governo stava pensando anche alla possibilità di trasformare il reddito di cittadinanza come incentivo alle assunzioni per i giovani.

Cavallo di battaglia dei Cinque Stelle in campagna elettorale, il reddito di cittadinanza così come per ora ipotizzato rappresenta un mero contentino più che una presa di posizione decisiva per far fronte alla crisi economica. E se ciò non basta (e non basterà) non resta per le famiglie che raggiungere il terzo figlio, in palio c’è sempre il ben noto pezzo di terra. Senza soldi si, ma con frutta e verdura sulla tavola, almeno.

Simona Pace