Riforma giudiziaria, Sulmona perde la “Migliore” occasione

Era tutto pronto: la data, il doppio schermo, una simulazione di udienza del lavoro per mostrare al sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore come un piccolo tribunale, di quelli condannati alla chiusura, possa dare molto al sistema giustizia. Doveva venire domattina a Sulmona il rappresentante del governo e invece andrà ad Avezzano, dove nessuno ha posto problemi di carattere politico, dove nella sala Cassinelli si parlerà, con il presidente dell’Ordine Franco Colucci, il sottosegretario Migliore e il collaboratore del ministro Orlando, Michele Fina, di “rivisitazione della geografia giudiziaria, alla luce della proroga approvata dal governo nazionale”.
Per l’Ordine degli avvocati sulmonesi, invece, la visita del sottosegretario era troppo politica, marcata Pd, mentre loro volevano fare una cosa istituzionale: con il presidente di palazzo Capograssi Giorgio Di Benedetto e il capo della procura della Repubblica Giuseppe Bellelli, a cui, tuttavia, nessuno ha negato di presenziare.
Non è chiaro cosa abbia reso così marcatamente politica quindi la visita del sottosegretario, se la presenza del collaboratore di Orlando o di qualche avvocato del Foro che doveva parlare, o ancora il mancato invito ad assessori e primi cittadini a cui non si poteva far torto; fatto è che Sulmona ha perso una grande occasione, un’opportunità per mostrare l’efficienza del suo tribunale, per stringere la mano a chi di giustizia si occupa e che dovrà intervenire prima o poi nella scelta dei tribunali in proroga da salvare definitivamente. E Avezzano avrà una stretta di mano in più da vantare.
E pensare che giusto quattro anni fa, il 23 luglio del 2013, l’Ordine sulmonese e la città, si recarono a Roma in difesa di palazzo Capograssi, battendo i pugni perché venisse salvato dalla chiusura imminente, pronti a tutto. Quindi le proroghe (fatte dalla politica), una e due, e la data dell’ultima udienza spostata al 2020.
Il rischio è che di questo passo, sia davvero l’ultima.

2 Commenti su "Riforma giudiziaria, Sulmona perde la “Migliore” occasione"

  1. Voi dite tribunale efficiente…io dico che tutti gli spacciatori di Sulmona li vedo tutti, nessuno escluso, in bella vista a farsi i giretti per la città . Non so cosa intendiate per efficiente ma di certo la droga sta soffocando quel buono rimasto ,anche se poco, in questa vallata.

  2. efficienza? Ai vertici del palazzo solo esclusivamente persone del posto con famigliari,
    parenti,amici,amici degli amici,quindi, di certo ,manca la serenita’,imparzialita’,neutralita’,
    equita’,obiettivita’,ecc….nel decidere….dunque la chiusura e’ d’obbligo,altrimenti,da tempo avevano rimosso per ” nuovo incarico” gli inopportuni,piu’ fuori luogo.

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