Rotte tutte le macchine, ospedale senza raggi

Ai pazienti che arrivano dal pronto soccorso o dai reparti di degenza non sanno cosa rispondere e d’altronde la direzione sanitaria non ha dato alcuna indicazione in merito: all’ospedale Annunziata di Sulmona da oltre una settimana non è possibile eseguire radiografie. Non quelle più importanti, almeno, come quella al torace, all’addome o al bacino. Se va bene, con “l’antico” metodo della “scatola” si riesce a fare i raggi a qualche dito rotto, e niente più.

Le due apparecchiature preposte sono infatti fuori servizio: una da oltre due mesi e l’altra dal 4 gennaio scorso. 

I raggi x sono tra gli strumenti diagnostici più utilizzati in un ospedale e gran parte dei pazienti che si recano al pronto soccorso dovrebbero essere sottoposti a questo esame. A Sulmona, però, non è possibile, per cui o non si fa o, nei casi più gravi, si decide di “sparare alla mosca con il cannone”, perché l’alternativa che viene usata è quella di effettuare una Tac, con una pioggia di radiazioni ben superiore a quella necessaria.

La direzione sanitaria oltre a non dare segni di vita su come, quando e come risolvere il problema, non ha dato neanche indicazioni agli operatori su come comportarsi nel frattempo: dove cioè dirottare i pazienti (in qualche altro ospedale del circondario) e quali accorgimenti prendere.

Nel mezzo gli operatori sanitari e soprattutto l’utenza, con persone costrette ad aspettare intere gionate in sala d’attesa nella speranza di una soluzione o… che passi il dolore. 

1 Commento su "Rotte tutte le macchine, ospedale senza raggi"

  1. …basta spostarsi solo di 500 metri verso il centro città…lì le apparecchiature diagnostiche funzionano sempre.

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