Scuole, l’Isola è di nuovo Felice. Le primarie senza palestre

Con quattordici mesi di ritardo rispetto alla tabella di marcia (su un lavoro che doveva durare un paio di mesi), finalmente, domani l’asilo nido Isola Felice farà in parte ritorno nella sua sede di via Badia. I lavori di messa in sicurezza dell’edificio costati poco meno di 400mila euro in due lotti, sono terminati con un tour de force che non ha risparmiato la ditta incaricata e il Cogesa neanche nei festivi di questo ponte. Una corsa contro il tempo che si è conclusa, almeno per il primo corpo dell’edificio, ieri con il trasloco dei mobili e che permetterà da domani, appunto, il trasferimento dei bambini oggi ospitati nei locali del Nucleo industriale. Gli altri alunni dell’Isola Felice, quelli che oggi si trovano in via L’Aquila, invece saranno trasferiti nelle prossime settimane: “Al massimo entro lunedì 25 novembre – spiega il consigliere comunale Andrea Ramunno – il trasferimento sarà completato”. I lavori sono infatti terminati, ma occorrono alcuni interventi di pulizia e sugli arredi per garantire un rientro confortevole.


E’ il primo capitolo che si chiude (a sette anni dal finanziamento) del piano scuole in sicurezza, mentre in cantiere ci sono già le Capograssi e le Masciangioli, per le quali, però, il rientro non avverrà prima dell’inizio del prossimo anno scolastico.
Chi continua a rimanere in grave difficoltà sono invece gli alunni della Lombardo-Radice, la scuola primaria cioè che da oltre due anni è stata trasferita nella sede “provvisoria” dell’ex Cescot. Anche qui doveva essere un intervento di pochi mesi, allungatosi però oggi senza scadenza. La vecchia scuola di via Togliatti, per la quale da marzo scorso è arrivato il nulla osta per l’abbattimento e la ricostruzione, non vede ancora neanche un progetto preliminare, nonostante i cassa ci siano 1,7 milioni di euro pronti.


Il problema è che la cosiddetta sede provvisoria a lunga scadenza, continua ad essere del tutto inadeguata all’attività didattica. I ragazzi, senza una sala mensa e con aule ricavate nei corridoi, dall’inizio dell’anno scolastico sono di nuovo anche senza “palestra”. Le tensostrutture, che qui come nei Musp, erano state affittate e poi smontate (in parte divelte dal vento) sul finire dello scorso anno scolastico, non sono state infatti ancora rimontate. Eppure nell’ultimo consiglio comunale l’assessore al ramo, Pierino Fasciani, aveva annunciato che senza ombra di dubbio due nuovi tendoni sarebbero stati montati al massimo entro fine ottobre, con la stessa spesa dello scorso anno, ma con in aggiunta, questa volta, una pavimentazione idonea, tanto da poter essere dati anche in uso alle associazioni sportive che ne avrebbero fatto richiesta.


Nulla si sa, infine, neanche sulla palestra da riattivare a beneficio del liceo classico, quella che si trova dietro le Masciangioli e che, sempre Fasciani, aveva detto di voler rimettere in uso con alcuni interventi di messa in sicurezza per un costo di 31mila euro da dividere in parte con la Provincia.

Commenta per primo! "Scuole, l’Isola è di nuovo Felice. Le primarie senza palestre"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*