Spopolamento: per CasaPound è colpa degli amministratori

Sullo spopolamento a Sulmona si scomoda CasaPound Italia. Quel 2% di popolazione in meno in 10 anni sembra non andare giù al gruppo il cui responsabile cittadino, Giovanni Bartolomucci, punta il dito contro gli amministratori locali.

“Se lo smantellamento della zona industriale della Valle Peligna è stata determinata dalle politiche di austerità volute da governi nazionali proni agli ordini dell’Unione Europea- afferma Bartolomucci-, è pur vero che la classe amministrativa sulmonese non solo ha subito tutto questo passivamente, ma si è mostrata assai tiepida di fronte dei tagli allo stato sociale nella difesa di istituzioni vitali per la sopravvivenza della città quale il Punto Nascita ed il Tribunale. Ecco quindi servita la ricetta per lo spopolamento, con tanti giovani e meno giovani che sfiduciati della prospettiva di condurre una esistenza dignitosa nella propria terra d’origine, hanno deciso di trasferirsi altrove”.

“L’unica soluzione per rispondere ad un tale sfacelo, e strappare la città da un declino che offende la sua storia millenaria – prosegue Bartolomucci – è l’imporsi di una nuova mentalità, di difesa ad oltranza del territorio. Una mentalità di cui però i nostri attuali amministratori, legati a partiti nazionali che non hanno a cuore il popolo italiano, ed ancor meno a livello locale la Valle Peligna, ben difficilmente potranno farsi portatori”.

 

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