Sport paralimpico, la riflessione del Panathlon Club Sulmona

Il commissario tecnico della Nazionale Italiana di paraciclismo Pierpaolo Addesi; il sulmonese campione italiano di pistola 10 metri nella categoria paralimpica P1 Alessandro Camarra; il professore Marco La Verghetta componente dello staff tecnico della Nazionale Italiana paralimpica di tiro a segno e Giorgio Felzani primario dell’unità spinale presso la casa di cura San Raffaele di Sulmona. Questi alcuni degli ospiti della conferenza – conviviale dal titolo Lo sport paralimpico. Verso Parigi 2024 che venerdì 19 aprile alle ore 19 presso l’hotel Meeting a Sulmona offrirà l’occasione per una riflessione “sullo sport paralimpico come risorsa e come riabilitazione”.

Un evento organizzato dal Panathlon Club Sulmona per ripercorrere le storie di vittorie, di vita e di impegno sportivo con uno sguardo attento alla realtà medico-scientifica senza dimenticare il mondo della scuola e dell’associazionismo. Perché, spiega il presidente del club Alessandro Carnevale “l’idea è quella di presentare lo sport non solo come pratica di riabilitazione ma soprattutto come risorsa capace di portare a risultati inattesi”. Come dimostra il progetto promosso dal presidente dell’A.S.D. Arcieri Peligni e socio Panathlon Claudio Perrotta che nell’occasione parlerà dell’iniziativa sportivo – riabilitativa che, con il San Raffaele di Sulmona, ha trasformato degenti disabili in sportivi paralimpici.

Testimonianze di atleti ma anche di tecnici che operano al servizio di un mondo a torto considerato di nicchia, come Mauro Sciulli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico Abruzzo ospite dell’evento insieme ai rappresentanti delle principali associazioni sportive del settore paralimpico e di assistenza sociale del centro Abruzzo.

Un tema quello dello sport paralimpico caro al Panathlon club Sulmona che sullo sport inclusivo ha deciso di investire diventando partner insieme al Comune di Sulmona del progetto P.I.P.P.I., finanziato dal PNRR, per “l’implementazione dell’intervento su bambini e famiglie in situazioni di vulnerabilità”. Un obiettivo che, continua Carnevale “noi del Panathlon abbiamo declinato in termini sportivi, prevedendo proposte che avvicinino ragazzi in condizioni difficili, anche dal punto di vista economico, al mondo dello sport”. Proposte di cui si parlerà venerdì nel corso della conferenza alla quale interverranno per il Comune di Sulmona l’assessore allo sport Andrea Ramunno e l’assessore alle politiche sociali Paola Fiorino insieme ad Anna Spagnoli e Roberta Romanelli che stanno sviluppando e attuando il progetto PIPPI.

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