Stadio conteso, in campo anche la squadra dei migranti

Un’altra squadra di calcio ha fatto richiesta per l’utilizzo dello stadio Pallozzi come impianto sportivo per la prossima stagione calcistica. È la squadra Ubuntu, che prende il nome dalla stessa associazione che l’ha promossa e che proprio questa sera deciderà se iscriversi al campionato di Terza Categoria o rimanere una squadra amatoriale. Ubuntu è un’associazione attiva in città dal 2015 che si occupa di migranti e migrazioni e quest’anno avvierà anche un percorso calcistico. Adesso a contendersi il Comunale saranno cinque squadre: Sulmona Calcio, Ovidiana, Aurora, Ubuntu e Nerostellati Pratola.

Nelle scorse settimane Sulmona Calcio e Ovidiana attraverso un comunicato stampa dei loro presidenti Schiavo e Cantelmi avevano chiesto all’amministrazione comunale che il Pallozzi fosse concesso prioritariamente dalle squadre cittadine (di cui fa parte Ubuntu), come da regolamento. Il tutto è nato dalla ventilata richiesta di utilizzo dello stadio sulmonese fatta da i Nerostellati Pratola, in virtù dell’Ezio Ricci inutilizzabile per la Serie D. I Nerostellati hanno provato a chiedere ospitalità nell’unico campo disponibile del territorio generando un’accesa discussione in città.

Proprio ieri il delegato della Lega ha dichiarato l’impianto sulmonese a norma per ospitare match di Serie D, non evidenziando nessuna criticità se non nel manto erboso in condizioni precarie, ma ci si preoccupa poco di questo visto il possibile arrivo del sintetico. L’Assessore allo sport Sinibaldi ha assicurato di voler far partire i lavori per trasformare il campo da gioco quanto prima e rendere il Pallozzi di nuovo disponibile, per tutti, già a novembre.

Giovedì poi ci sarebbe dovuto essere l’incontro delle società che hanno fatto richiesta per l’utilizzo dell’impianto con l’Assessore Sinibaldi per trovare un accordo che non scontenti nessuno, ma è stato rimandato alla prossima settimana. L’amministrazione dal canto suo è convinta di voler continuare per la strada fino ad ora percorsa, che vede la società dei Nerostellati fra i possibili fruitori del campo al pari delle squadre sulmonesi. Nel regolamento per l’utilizzo degli impianti sportivi, tanto citato in questi giorni, per l’amministrazione non sarebbe espressamente scritto quanto sostengono i presidenti di Sulmona Calcio e Ovidiana – priorità di utilizzo alle squadre cittadine – lasciando di fatto la porta aperta per le squadre del comprensorio.
Un nuovo nodo da sciogliere per amministrazione e società di calcio dunque, coscienti che da oggi ci sarà un’altra squadra con la quale ci si dovrà dividere il Pallozzi.

Savino Monterisi

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