Strade come groviera, spunta un palo lungo via Cappuccini

Svetta come l’albero maestro di una nave. Al posto della vela un nastro segnaletico, ridotto a brandelli, utilizzato per i lavori in corso. In teoria sarebbe un segnale, temporaneo, rivolto agli automobilisti per indicare una buca lungo via Cappuccini. Messo lì in spregio a ogni regola del codice stradale. Da chi, però, non si sa. Un privato cittadino, probabilmente, esausto dall’ennesima buca che mette a repentaglio sospensioni, e non solo, lungo le strade sulmonesi. Un metodo controverso per segnalare il pericolo, tant’è che più di un ingorgo è venuto a crearsi, vuoi per dribblare l’ostacolo, vuoi per i guidatori incuriositi.

Quella di via Cappuccini è solo l’ultima delle diverse voragini con cui automobilisti, motociclisti e ciclisti devono fare i conti lungo le arterie di circolazione sulmonesi. Via Gorizia, partendo dalla palazzina sede degli ex comboniani, fino all’incrocio con viale Mazzini, assomiglia sempre più al suolo lunare. Probabilmente la tratta cittadina nel peggior stato.

Non va meglio lungo viale della Stazione, dove è vero che sono stati effettuati interventi per la “buca killer” che in appena due giorni ha causato danni a un paio di vetture in transito. L’arteria, che da oltre la stazione sulmonese, verso la SP 51, cambia denominazione in via San Rufino, è in parte ridotta a groviera.

Non sono bastati gli interventi fatti, e non finanziati dalla Regione, per riassettare il manto stradale in vista del passaggio del Giro d’Italia. Del transito della carovana rosa hanno beneficiato solo arterie lungo le quali era previsto il passaggio dei ciclisti (via Mazzini, circonvallazione Occidentale e la rotonda di San Panfilo). Le restanti vie cittadine, invece, sono rimaste escluse. Nel piano triennale delle opere pubbliche, approvato a maggio, è previsto lo stanziamento di un milione di euro per la sistemazione del manto stradale. La somma, comunque, non sarà sufficiente per restituire a Sulmona strade piatte come tavole da surf. Serviranno altri 4 milioni di euro per la completa sistemazione delle arterie cittadine. Soldi che a Palazzo San Francesco stanno cercando tramite finanziamenti. Ma al momento sembrerebbe che le vele siano state ammainate.

14 Commenti su "Strade come groviera, spunta un palo lungo via Cappuccini"

  1. I bambini fanno ahooooo | 22 Giugno 2023 at 15:01 | Rispondi

    Viale stazione interventi? Ma dove??? Fatevi un giro! L’altro giorno ho incrociato un turista che era meravigliato di questo schifo. Immondizia ovunque, buche, auto su marciapiedi, vegetazione pubblica e privata in modalità giungla. L’importante però è pensare alle bici, a qualche panchina o ai piccioni che cantano

  2. C’era una sola cosa che i cittadini di Sulmona avrebbero dovuto fare: bloccare in massa il passaggio del giro d’Italia esigendo che la sistemazione delle strade fosse fatta su tutte le strade malconce della città e non soltanto su quelle su cui passava il Giro.
    Finché si rimane pecoroni, si viene regolarmente sbranati. Bisogna cominciare a ribellarsi ed esigere rispetto.
    Sono convinto che dopo Sulmona altri centri avrebbero avuto lo stesso comportamento e finalmente sarebbe emerso, con tanto risalto mediatico, che, al di là di tante chiacchiere, le varie amministrazioni – di qualunque livello: comunali, provinciali e regionali – se ne fregano di amministrare la Cosa Pubblica.
    Lo stato delle strade rivela la serietà e lo scrupolo degli amministratori.

    • francesco.valentini1935 | 22 Giugno 2023 at 22:30 | Rispondi

      Quando hanno annunciato che a primavera tante strade sarebbero state sistemate forse intendevano primavera 2024:e le buche continuano a mietere vittime speciecfra i ciclisti:proviamo ad entrare in via Moro da viale Togliatti:ciclocross.Non parliamo poi dell”uscita su via L’Aquila:terno al lotto:i due alberi che iniziano la strada hanno alla base una chioma uguale a quella della cima con tanti saluti alla visibilita’:deve scapparci l’incidente?In questi giorni stanno tagliando l’erba:e se tagliassimo alla radice quegli arbusti in maniera definitiva e non solo “pennellandoli” come fatto finora?E,dato che siamo in argomento,non guasterebbe uno sguardo alle sentine di via Moro divenute riserva …forestale che,come noto,fornisce piante a richiesta:via Moro e’ un vivaio con le sue caditoie otturate.Speriamo bene..

  3. Quando vedo tutto questo
    mi vien tosto una domanda:
    anche se ne sono mesto,
    cosa fa chi è lì e comanda ?

    Certo non è affare facile
    esser qui amministratore:
    ché la gente non è docile,
    hai problemi a tutte l’ore.

    Ma di poi io mi rammento
    che un anno e mezzo fa
    han promesso il cambiamento
    e per questo stanno là.

    Guardo io le nostre strade
    e le trovo una groviera:
    qui la gente assai ci cade,
    si fa mal da mani a sera.

    Mi si dice: “Sì, però
    qua la colpa non è nostra;
    sono i soldi che non ho
    per far la tua strada lustra”

    Guardo poi le nostre scuole:
    anche là niente di fatto,
    e quel poco che si muove
    l’han trovato tutto scritto.

    Mi si dice: “No, non vale,
    abbiam fatto tutto noi:
    era tutto da rifare,
    puoi parlare fin che vuoi”

    Guardo il cartellone estivo:
    perde pezzi a più non posso;
    resterà soltanto il Divo
    se va avanti di ‘sto passo.

    Mi si dice: “Non è vero,
    non c’entriamo un accidente:
    non è colpa mia, lo giuro,
    l’ha dettato l’altra gente”

    Eppoi anche al Natale,
    quegli attesi mercatini,
    ci dicean: “Qui non vale,
    siam città di sopraffini”

    Forse invece era corretto,
    come accade ora d’estate,
    dir che il tempo era stretto
    ed non ce la facevate ?

    Ma così però non torna:
    se sei tu che stai al comando
    prendi il toro per le corna
    e le scuse metti al bando,

    fai come facevi prima,
    ch’ogni cosa che sbagliava
    rispondevi per la rima
    a chi prima comandava.

    Non contava affatto, allora,
    se di soldi si mancava
    o di cose all’ultim’ora
    quasi sempre si trattava,

    né se c’era un’emergenza
    che il mondo avea fermato,
    o la man senza coscienza
    che un monte avea incendiato:

    tutto era sulle spalle
    di quel Primo Cittadino
    che anche tu chiamavi folle
    se non era perfettino.

    Ma ora che quel cambiamento
    con il sangue assai promesso
    non ci sta manco un momento,
    non ti sai preso per fesso ?

    Un pochino almen reclama
    dì qualcosa a chi hai votato:
    se non altro loro affama
    come un elettor tradito.

    Niente invece, proprio zero;
    chissà come, tutto a un tratto,
    non si vede, è tutto nero
    il politico misfatto

    di chi ha colto l’occasione,
    promettendo il cambiamento,
    di far amministrazione
    senza muoversi un momento.

    Sarà che più non vedete
    o non viene presentato
    o è quel che non volete:
    ma qualcosa va cambiato.

    Esigete ai vostri eletti
    quel che prima volevate
    da chi, coi denti stretti,
    sempre e sol criticavate:

    cambiamento ed azione,
    dite tosto a chi comanda,
    questa è amministrazione,
    che sennò è ‘na baraonda.

  4. Attendiamo con ansia, ma poca fiducia il rifacimento, tanto decantato , di viale Papa Giovanni dove, tra radici , alberi pericolosamente inclinati e malconci e voragini, si rischia davvero parecchio su due ruote …

  5. Qua tutti che parlate parlate parlate vi lamentate e non concludete nulla… Ma organizzatevi per cacciarli denunciate l’amministratore tutta …. Orgoglioso di essermi trasferito altrove che pena che mi fate tutti

    • Ecco orgoglioso di vivere altrove, fatti un po’ di affari di dove vivi tu.
      Io quelli chr se ne vanno e poi pontificano li chiamo vigliacchi. Taci che ci fai più bella figura.

  6. L’AMMINISTRAZIONE CHE AVREBBE RISOLTO TUTTI I PROBLEMI. I MIGLIORI. I DIVERSI. QUELLI DI #CASINIDIMETTITI DOVE SONO? VIGLIACCHI E INCAPACI

  7. La verità, è che ormai Sulmona è una paese con l’estensione di una città di 35+ abitante. Al momento ne conta meno di 22.000. Mancano quindi le risorse per poter manutenere la città stessa e con il passar del tempo, peggiorerà sempre di più, perché la popolazione diminuirà.

  8. SalviamoSulmona | 23 Giugno 2023 at 15:19 | Rispondi

    Comitato di salvezza per la città. La società civile si faccia avanti..

  9. Strade indegne..

  10. Comunque l’amministrazione passata, vergognosa, questa peggio!

  11. Stavolta non è tutta colpa dell’amministrazione, si chiama punto di equilibrio, al di sotto del quale il giocattolo comincia a perdere pezzi. Sarà difficile sotto i 20.000 abitanti non solo tenere a posto le strade, ma anche tenere il bilancio comunale in regola e giustificare la sopravvivenza di servizi quali ospedale, tribunale, punto nascite, persino fermate treni e bus. Le nozze coi fichi secchi non si possono fare.

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