Tari, la differenziata non basta a fermare gli aumenti

“Definirlo aumento è improprio”, certo i cittadini si aspettavano una diminuzione delle tariffe Tari, ma quella è roba da valutare con dati consuntivi alla mano, quindi se ne parlerà il prossimo anno. L’assessore Stefano Mariani chiarisce i termini di questo aumento che per le famiglie oscilla, parlando in termini percentuali, tra lo 0,20% e lo 0,30% l’anno; 0,80% e 0,90% per le attività commerciali. In soldoni dai 20 centesimi ai 70 per le abitazioni, e dai 5 agli 8 euro per le attività.

Non è semplice fare i calcoli nelle tasche della gente né comprendere il fitto sistema alla base del calcolo della Tari, che trova un sistema nella proporzione fra costi sostenuti e servizi erogati, spiegato nel modo più semplice ma immaginando tutta una serie di sfumature e variazioni influenzate da diversi fattori. Sta di fatto che da recuperare, da parte del Comune, ci sono circa 70mila euro, tasse non più esigibili in riferimento all’anno 2016, vuoi per decesso e mancanza di eredi, fallimenti ed altri casi che, a cartelle inviate, non hanno avuto nei fatti un riscontro positivo.

Diverso è il caso dei morosi (circa il 20%), per varie motivazioni. Da una stima media pari a 3,7milioni di euro l’anno le entrate sono effettivamente 3,1milioni, 600mila in meno per i quali sono già in corso procedure di accertamento. Pensare che la base imponibile, con l’ampliamento della raccolta porta a porta a tutta la città, è pure aumentata di circa 70 iscrizioni, utenti non iscritti al pagamento della Tari e che con il nuovo servizio, per ritirare i mastelli, sono stati costretti a farlo. Questo, per ora, non è bastato a scongiurare l’aumento seppur lieve.

“Siamo al di sotto degli standard nazionali di almeno un 20%- spiega Mariani- questo da sempre, non grazie a me”. In futuro, completato il rodaggio, “si potrebbe pensare ad abbassare la tariffa- prosegue l’assessore- o ad aumentare i servizi perché c’è da considerare anche che con una tariffa invariata i servizi potrebbero migliorare per un valore di 150mila euro, oppure fare un mix tra entrambe le cose. Dipenderà anche dal livello di raccolta rifiuti, se si continua così i dati ci lasciano ben sperare. Questa sarà comunque una scelta politica da fare in maggioranza e di cui è troppo presto per parlare”.

 

1 Commento su "Tari, la differenziata non basta a fermare gli aumenti"

  1. FORSE SEMPLICEMENTE SI STA SVUOTANDO SULMONA….PENSATECI HO TANTI AMICI CHE SONO ANDATI A VIVERE FUORI

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