“Definirlo aumento è improprio”, certo i cittadini si aspettavano una diminuzione delle tariffe Tari, ma quella è roba da valutare con dati consuntivi alla mano, quindi se ne parlerà il prossimo anno. L’assessore Stefano Mariani chiarisce i termini di questo aumento che per le famiglie oscilla, parlando in termini percentuali, tra lo 0,20% e lo 0,30% l’anno; 0,80% e 0,90% per le attività commerciali. In soldoni dai 20 centesimi ai 70 per le abitazioni, e dai 5 agli 8 euro per le attività.
Diverso è il caso dei morosi (circa il 20%), per varie motivazioni. Da una stima media pari a 3,7milioni di euro l’anno le entrate sono effettivamente 3,1milioni, 600mila in meno per i quali sono già in corso procedure di accertamento. Pensare che la base imponibile, con l’ampliamento della raccolta porta a porta a tutta la città, è pure aumentata di circa 70 iscrizioni, utenti non iscritti al pagamento della Tari e che con il nuovo servizio, per ritirare i mastelli, sono stati costretti a farlo. Questo, per ora, non è bastato a scongiurare l’aumento seppur lieve.
“Siamo al di sotto degli standard nazionali di almeno un 20%- spiega Mariani- questo da sempre, non grazie a me”. In futuro, completato il rodaggio, “si potrebbe pensare ad abbassare la tariffa- prosegue l’assessore- o ad aumentare i servizi perché c’è da considerare anche che con una tariffa invariata i servizi potrebbero migliorare per un valore di 150mila euro, oppure fare un mix tra entrambe le cose. Dipenderà anche dal livello di raccolta rifiuti, se si continua così i dati ci lasciano ben sperare. Questa sarà comunque una scelta politica da fare in maggioranza e di cui è troppo presto per parlare”.
FORSE SEMPLICEMENTE SI STA SVUOTANDO SULMONA….PENSATECI HO TANTI AMICI CHE SONO ANDATI A VIVERE FUORI