Tavoli all’aperto, sanzione del 30% e rateizzazione dei pagamenti per i morosi

Si sblocca l’impasse per i commercianti che hanno sbattuto contro il muro di dinieghi per le concessioni dell’occupazione del suolo pubblico. Il compromesso è stato trovato questa mattina in un vertice tra la giunta del Comune di Sulmona, dirigenti di Palazzo San Francesco e la Soget, che si occupa della riscossione del canone occupazione. In 29, su 35 attività che hanno presentato formale richiesta per aprire all’area aperta, si sono visti rispondere picche. Tra le richieste bocciate, solo una ha ricevuto il “no” da via Mazara, per motivi diversi dall’inadempienza. Le altre 28, al contrario, risultano morose con prescrizioni.

Insomma, circa trenta posizioni per migliaia di euro che devono essere regolarizzate per ricevere il nullaosta a tavoli e sedie all’aperto. Cartelle che si sono accumulate per un qui pro quo, legato alla deroga per il Covid che tra il 2020 e lo scorso anno aveva liberalizzato l’utilizzo del suolo pubblico, ma non il pagamento della relativa tassa, che poteva essere “evasa” solo nei primi mesi. Una deroga che gran parte dei commercianti ha visto come un’esenzione del canone, trovandosi così invischiati in una vicenda che al momento, oltre a negare il suolo pubblico, viene a batter cassa per quei versamenti mancati.

Il bandolo della matassa è stato trovato in mattinata. Soget farà una ristrutturazione del debito per chi aveva presentato regolare domande per l’utilizzo del suolo pubblico e al momento risulta moroso. La sanzione non sarà applicata per intero, ma solo per il 30%. Il tutto rateizzabile con pagamenti pari alla durata della concessione. In poche parole, chi ha fatto richiesta per l’utilizzo di durata annuale, avrà 12 mesi per mettersi in regola. Per tutti gli altri esercenti, invece, verrà applicata la regolare sanzione.

6 Commenti su "Tavoli all’aperto, sanzione del 30% e rateizzazione dei pagamenti per i morosi"

  1. Ma anche lo spritz a 4 euro si può rateizzare?

  2. Ecco, appunto, e passando uno come me, che povero non è, si chiede ma questi dove cazzo vanno a prendere tutti ‘sti soldi per un bicchiere di acqua colorata e zuccherata?
    Meditate gente, meditate…

  3. Ci sono bar che a Sulmona durante le festività di Pasqua hanno incassato 15.000 euro al giorno(i soliti noti) e adesso pagano soltanto un 30% del dovuto…..mamma mia che Paese di…

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