Tedeschi contro Abruzzo Again: “Soldi per il Sociale investiti per il Villaggio di Harry Potter”

Soldi pubblici, destinati alle politiche sociali, per organizzare un evento ludico. E’ questa la denuncia mossa da Mattia Tedeschi, consigliere comunale del Partito Democratico di Pratola Peligna, contro l’Associazione Abruzzo Again in merito al “Villaggio di Harry Potter”. Un evento per bambini che nonostante il contributo pubblico (40.000 euro dalla Regione e 5.000 dal Comune di Pratola Peligna) resta a pagamento, con un ticket di 8 euro.

Ma non è tanto sul prezzo del biglietto sul quale si concentra la critica di Tedeschi, quanto l’utilizzo di soldi destinati al sociale per un evento ricreativo. Fondi sbloccati grazie all’escamotage dei due incontri sul bullismo e cyberbullismo tenutisi al liceo artistico “Mazara” e all’istituto “Tedeschi”, al quale hanno partecipato due psicoterapeuti. Convegni nei quali non sono di certo confluiti i 45.000 euro a disposizione di Abruzzo Again, che, invece, sono stati dirottati sull’evento associato del maghetto partorito dalla mente di J. K. Rowling. Dal sociale, dunque, al ludico.

“La questione più grave – commenta Tedeschi – è che la regione ha recuperato i 40.000 euro dal Fondo Sociale Regionale, strumento di programmazione delle politiche sociali della Regione Abruzzo diretto alla definizione delle linee programmatiche e di coordinamento per l’esecuzione, da parte degli organismi territoriali locali, di tutti interventi e servizi riguardanti la sfera sociale. Una somma ingente che l’associazione organizzatrice, Abruzzo Again, ha percepito per aver collegato all’evento le tematiche del bullismo e del Cyber bullismo, attraverso l’organizzazione di due soli convegni nelle scuole”.

“Chiediamo pubblicamente – conclude Tedeschi – se si possa ritenere giusto destinare 40.000 euro per un evento ludico, togliendo risorse che servono per finanziare progetti sociali importanti e lasciando magari scoperte tante situazioni di disagio che meriterebbero interventi concreti. Vorremmo capire, pertanto, come sono stati impiegati nello specifico questi fondi e come possono essere correlati alle finalità di inclusione sociale. Dato che presumiamo che i finanziamenti pubblici abbiamo coperto interamente le spese della manifestazione, ci chiediamo che senso abbia far pagare il biglietto d’ingresso con un costo che va dagli 8 ai 12 euro per due spettacoli. Le finalità dell’evento sono sociali o a scopo di lucro? Queste le nostre domande legittime, ad altri le doverose risposte”.

6 Commenti su "Tedeschi contro Abruzzo Again: “Soldi per il Sociale investiti per il Villaggio di Harry Potter”"

  1. Un esposto alla Corte dei Conti?

  2. Però dai…..da cittadino dicono questo :
    Non si organizza niente e c è chi si lamenta e fa video che la città è vuota …..
    Si organizza qualcosa di bello e non va bene perché erano soldi per altro …
    Il problema delle nostre piccole città è che le opposizioni criticano tutto a prescindere e non parlo solo di Pratola!così rimarremo sempre affossati e arretrati rispetto ad altre realtà ..

  3. L'Avanguardista | 8 Dicembre 2023 at 17:59 | Rispondi

    Difficile commentare sul bullismo visto che questo paese ha sempre esportato bullismo in tutta la valle.
    Difficile commentare sul sociale se uno non ne dà una definizione chiara: è sociale una manifestazione di tipo sport-cultura-spettacolo che mira all’aggregazione, al divertimento, e alla rivitalizzazione di un paese…??? Direi che anche questo è sociale, sig.Tedeschi.
    In merito allo Psicoterapeuta per il bullismo credo che una buona parte dei Pratolani, compresi i loro figli, ne abbiano seriamente bisogno…!!!

  4. Senza entrare nel merito della destinazione dei fondi, ma se l’evento è finanziato non si fa pagare nessun biglietto che potrebbe risultare agli occhi dei più un vero e proprio latrocinio o una sorta di quindicesima.

  5. L'Avanguardista | 8 Dicembre 2023 at 21:42 | Rispondi

    I soldi servono x curare i bulli. Peccato non siano stati dati 40 anni fà quando i divertimenti qui a Pratola non erano PlayStation e Harry Potter, ma guerre di quartiere con mazzate e sassaiole. Qui era una guerra già dalle elementari.
    Occorre educazione a casa non soldi…!!!

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