Tentato femminicidio a Capestrano: tolta la potestà genitoriale a Bislimi

Il Tribunale per i minori dell’Aquila ha optato per la sospensione della potestà genitoriale per Jeton Bislimi, 36enne macedone che lo scorso novembre aveva tentato di uccidere la moglie. Il tentato femminicidio è avvenuto nell’abitazione dei due, a Capestrano. Dopo aver sferrato dieci coltellate alla donna, l’uomo aveva tentato il suicidio ingerendo svariati farmaci. I due erano stati ricoverati nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila.

La donna è stata dimessa pochi giorni fa dal nosocomio. I figli si sono ricongiunti con la madre, e non con lo zio paterno, con il collocamento temporaneo bocciato dal giudice competente.

Bislimi si torva nel carcere di Teramo, nel quale è stato spostato per timore di ritorsione in cella nella casa di reclusione dell’Aquila

L’uomo è accusato di tentato omicidio con le aggravanti dei futili motivi, dell’uso del coltello e del rapporto di coniugio. Sulla vicenda proseguono le indagini della compagnia Carabinieri di Sulmona, territorialmente competente. La Procura nelle scorse settimane aveva disposto accertamenti balistici per verificare la compatibilità delle ferite con l’arma utilizzata.

1 Commento su "Tentato femminicidio a Capestrano: tolta la potestà genitoriale a Bislimi"

  1. non capisco perche in questa notizia viene rivelato il nome dell’uomo. Invece per il 54enne di pratola peligna che ha vessato la moglie per 24 anni, no. Forse perche’ l’uomo Jeton Bislimi e’ straniero?

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