Teresa Nannarone e la difesa della libertà di pensiero

 

foto centroabruzzonews – Marco Prosperini

Mandare giù quelle offese non sarà stato di certo una passeggiata, parole che a leggerle, pur non essendo i diretti interessati, entrano dentro con una veemenza, una violenza e una facilità inaudita. 

Ma per lei, che di questioni calde ne ha affrontate tante, in qualità di professionista, nel mondo politico e civico, quelle parole inqualificabili sui social non hanno scalfito minimamente la sua costante difesa del diritto, che viene prima di ogni cosa.  Per Teresa Nannarone, davanti al monitor, leggere le frasi, gli insulti, quell “augurio” dello stupro, è stato solo il chiaro messaggio “di una deriva d’odio, di un pensiero distorto che è stato inoculato e raccolto da menti spesso fragili”. Non ha avuto timore per se stessa ma preoccupazione per gli altri, “per un paese che sta perdendo ragionevolezza, rispetto e soprattutto umanità”.

Con l’avvocato sulmonese facciamo il punto di una vicenda definita da più parti, vile, deplorevole, una cronaca che passa da uno striscione di pacifica espressione di pensiero, srotolato la sera della venuta di Salvini in piazza XX Settembre, un bagno di folla baciato da una fetta consistente peligna, fino all’atto vergognoso delle offese via social.

In questi giorni sono stati tanti i messaggi di solidarietà bipartisan alla Nannarone, e condanna dell’accaduto,da quelli istituzionali ai colleghi del tribunale, dalle associazioni ai comuni cittadini. Una vicinanza morale alla donna, alla professionista.  Insomma se domenica una piazza colma accoglieva Salvini, c’era un’altra parte di Sulmona che alla vista dello striscione antirazzista, ha esternato condivisione, vicinanza, plaudendo alla scelta del verso ovidiano.

La Nannarone ha voluto sottolineare “il mio non è stato coraggio, ma un atto di libertà di espressione, di pensiero”. Non un eroina, ma una donna semplicemente libera con pensieri, ideali che ha voluto manifestare” e prosegue “Il coraggio è altro, il coraggio e l’eroismo dei tanti abruzzesi che hanno aiutato, nascosto prigionieri, mettendo a rischio la propria vita durante la guerra”. Teresa Nannarone chiarisce alcuni punti essenziali del pre e del post striscione e di quell’invito allo stupro “io ho voluto fare questa cosa in solitudine, per non esporre altre persone, dato anche il clima particolare. L’ho fatto in maniera pacifica, pensando alla Sea watch, alla giornata che ricorreva proprio domenica scorsa, 27 gennaio, giorno della memoria, all’accoglienza, alla sopravvivenza. Ed ho scelto Ovidio, in quel passaggio in cui si parla dello straniero”

Stiamo perdendo la consapevolezza di essere liberi e dei nostri diritti” rimarca l’avvocato, lo dice a chiare lettere. Quella parola “libertà” la scandisce, il diritto di manifestare il proprio pensiero, garantito dall’articolo 21 della Costituzione. “Noi abruzzesi non siamo tutti così” lo spiega quando pensa alla mole di accuse, alla chiusura, alla paura verso l’altro, lo straniero, il migrante. “Quando concetti vengono esaltati si trova facile approdo” e specifica “In Abruzzo il problema non è “l’africano”, ma la mancanza di lavoro e gli emigranti, quelli che vanno via da questa terra”. Non ci sta a questo vortice che sta prendendo ampiamente piede, “generatore di violenza, si è rotto l’argine, così la miccia innesca, un clima privo di ragioni ideologiche e argomenti”

Il suo messaggio alla libertà, è rivolto soprattutto alle donne, lo stesso genere di uno degli autori di frasi indegne, che le ha augurato di ricevere violenza. Alle donne la Nannarone chiede uno scatto di orgoglio, di libertà, “basta fare le riempi liste, le ancelle, le comparse. Bisogna ripartire da un’identità, consapevolezza, si continua ad assistere alla presenza defilata delle donne”. Il suo grazie alle migliaia di persone che la stanno sostenendo e ad una donna libera, Lilli Mandara, anche lei vittima di messaggi ignobili.

Nel frattempo la Nannarone ha sporto denuncia verso i signori di quelle frasi, l’avvocato annuncia subito che le somme del risarcimento saranno destinate ad Emergency, a quelle associazioni che operano per aiutare e salvare vite umane.

Anna Spinosa

29 Commenti su "Teresa Nannarone e la difesa della libertà di pensiero"

  1. Giovanni Di Simone | 1 Febbraio 2019 at 00:58 | Rispondi

    WARNING poco gentile e poco signor Di Simone, il suo commento è stato rimosso perchè diffamatorio, offensivo, disgustoso. La avvertiamo che il prossimo commento di questo tenore costringerà la redazione a bannarla definitivamente dall’accesso ai commenti

    • Complimenti per lo sciatto commento sessista.
      Temo come spero che il suo commento sia bannato immediatamente.

    • la legge è uguale per tutti? | 1 Febbraio 2019 at 09:45 | Rispondi

      Come mai non stati oscurati i commenti dove si da del liquame a chi la pensa diversamente?????
      Vs. Articolo: Visita Salvini, scatta la contro manifestazione

  2. Cmq stanno inzuppando molto il pane in questa storia che, seppur triste, si sta trasformando in spot elettorale. Denunzia e basta. Senza dover fare papiri sulla questione. Altrimenti ogni domenica allo stadio troviamo centinaia di migliaia di casi da denunciare.

  3. Ancora con questa storia. Prenda provvedimenti contro la donna che l’ha offesa e stop. Per quanto tempo dobbiamo andare ancora avanti?

    • Infatti ha già sporto denuncia, come non nego l’uso che se ne sta facendo in campagna elettorale la cosiddetta sinistra.
      Il tutto grazie alla mano tesa da coloro che hanno preso sottogamba l’azione che hanno compiuto, pensando in chissà quale auto immunità politica dato il loro credo politico… che alla fine gli si è rivolto contro!!!
      D’altronde come dove essere in qualsiasi caso di offesa del genere, quindi nessuna colpa da addossare alla signora che sta difendendo la sua persona e onorabilità.
      Le nostri mogli avrebbero fatto lo stesso.

  4. A proposito delle reiterate prediche sull’accoglienza ad ogni costo senza se e senza ma di migliaia di africani, che solcano il Mediterraneo in maniera incessante e continuativa, ieri sera in una trasmissione TV ho avuto modo di vedere come si comportano i francesi. Un piccolo manipolo di africani, che attraversava le alpi su sentieri innevati e scarsamente equipaggiati,ripresi dalla troupe TV con giornalista a seguito, con il rischio di cadere in un crepaccio,intirizziti dal freddo, dopo “periglioso”cammino a stenti ,sono arrivati al confine francese. Là c’erano ad attenderli i gendarmi che senza pietismo e commiserazione alla maniera italica, li hanno rispediti indietro. A mala pena ne hanno ospitato per poco nella loro casamatta uno, che rischiava di morire assiderato. Quello che mi fa pensare è che nessun francese stava là ad accoglierli, ad appendere striscioni magari con frasi di Rousseau(più attuali), nessun giornale che ne parla, nessun deputato de la gauche…insomma per loro una cosa normale. Invece in Italia, per il fatto che tentiamo di arginare l’ondata migratoria, si sviluppa una canea che dà fondo a tutte le frasi per titillare le corde più intime dell’umanità e della pietà umana. Si vabbé ma poi, chi se li prende chi li accudisce? Forse quelli che si indignano, come la Nannarone. Quanti ne avrà presi e portati a domicilio la solerte madama. Certo nessuno le nega che sia animata da nobili intenzioni, ma perché non va sino in fondo,lei che ci tiene tanto e se ne prende almeno un paio? Cari signori, leggo oggi che la Germania e parte dell’UE, si sta prendendo i nostri migliori giovani laureati, medici e ingegneri, informatici etc. Solo lo scorso anno se ne sono andati almeno in 150mila. E noi che facciamo ? Li rimpiazziamo con gli africani che sanno solo cogliere pomodori che nemmeno sanno coltivare. Segno di un rammollimento generale. Intanto è iniziata la decrescita felice,con il PIL sceso dello 0,2%.La ciurma dei giovinotti grillini che giocano a governare l’Italia, con il suo grande ortottero a capo, saranno contenti. La loro “decrescita felice” ,tanto ambita, sta iniziando. Vot’Antonio, Vot’Antonio…..Nannarone cita Ovidio, io cito Orazio: Odi profanum vulgus et arceo;favete linguis..!

  5. Giovanni Di Simone | 1 Febbraio 2019 at 09:57 | Rispondi

    WARNING signor Di Simone le annunciamo di aver bloccato il suo profilo, i suoi insulti e i suoi distillati d’odio può farli su altri siti

  6. Non mi risulta che ne Ovidio ne Aristotele siano stati medici.
    Parla di inconfutabili prove scientifiche e di prescrizioni, senza dire che sono opere letterarie e non trattati scientifici.
    Per il resto relativamente all’esposizione e alle affermazioni fatte, vale quanto già detto nel precedente commento.
    Il web master deciderà il da farsi.

  7. Questa storia delle citazioni letterarie sta sfuggendo di mano. Non sarà il caso di tornare ad esprimere i propri pensieri? Ma forse si ritiene che non siano sufficienti e quindi si cerca sempre qualcuno di più autorevole al quale affidarsi. Il rischio però di qualche scivolone è sempre dietro l’angolo, soprattutto quando si va così a ritroso nel tempo.

    • Ha ragione signor Ma, è più facile comodare i grandi del passato quanto non si ha del proprio, se non gratuiti ed infelici insulti.

  8. La signora ha esposto una frase di tutt’altro significato ed indirizzo… è lei che forvia e indirizza su altro nei suoi commenti e spero ne sia consciamente accorto… forse… Cosa centra l’accoglienza dello straniero posto nello striscione con lo stupro evocato sul social?

    Si è risposto da se… ci sono appena duemila e piu anni di cultura e costumi mutati.
    E ciò mi è di spunto, visto il suo <> , un suo <> anche all’amore omosessuale fra uomini atrettanto in voga e praticato nell’antichita e altamente tenuto in considerazione sempre che voglia. 🙂

    • Posto nuovamente per cancellazione automatica delle frasi incluse nelle da parte dell’editor:

      Si è risposto da se… ci sono appena duemila e piu anni di cultura e costumi mutati.
      E ciò mi è di spunto, visto il suo “apprezzato commento per lo stupro femminile” ,per un suo “apprezzamento commento” anche sull’amore omosessuale fra uomini atrettanto in voga e praticato nell’antichita e altamente tenuto in considerazione… sempre che gradisca darcene puntuali quanto preziose e doviziose descrizioni. 🙂

  9. due pesi due misure | 1 Febbraio 2019 at 12:08 | Rispondi

    Perché non dite del blocco navale del 97 messo in atto dal governo PD di Prodi???? perché questa differenza di trattamento?

  10. due pesi due misure | 1 Febbraio 2019 at 12:47 | Rispondi

    A San Pellegrino un fantoccio bianco con scritto Salvini viene gettato nel Brembo. Nessun commento, nessun moralista e tutti muti.

  11. Bene ha colpito nel segno stavolta.. tutta la vicenda è nata per un’accoglienza negata dalla Lega per i non italiani e che si è ripetuta per i meridionali al Nord.
    Come vede ci si morde fra italiani…. terroni contro quasi austriaci per restare in tema.
    Ho cercato il suo post sulla testata online di http://www.altoadige.it/?q=terroni+ai+forni&view=altoadige&date-from=&date-to= ma non trovo altro che due articoli e senza possibilità di inserire commenti… o forse si tratta di altra testata?

  12. aNTONIO ROSMINI | 1 Febbraio 2019 at 22:04 | Rispondi

    Tante stupide chiacchiere. Teresa Nannarone è stata grande.
    Ha fatto parlare il nostro Ovidio a difesa dei migranti!!!!!!!!!!

    • Tanto perderete | 3 Febbraio 2019 at 10:32 | Rispondi

      Come mai non si vedono striscioni banchetti e manifestazioni per altri aspetti della città tipo alloggi “contratto di quartiere” edificio terminato nel 2015, stiamo nel 2019 ancora vengono abitati.

  13. @ Senza parole | 2 Febbraio 2019 at 11:19 am |
    La risposta direttamente dalla bocca del suo idolo:
    https://youtu.be/HzzZiqrjMEo
    e questo per una sua profonda riflessione:
    https://youtu.be/vEtp8qpvcec

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