Tre opere inedite dedicate a Gino Bartali. Latifa Benharara al Museo del Ciclismo di Firenze

Un appuntamento speciale per Latifa Benharara, la nota pittrice abruzzese le cui opere inedite saranno ospitate nel museo del ciclismo “Gino Bartali” a Firenze in una mostra inaugurata ieri mattina in occasione della partenza del Tour de France. Alla inaugurazione della mostra che vede protagonista anche il pittore internazionale Miguel Soro, Latifa Benharara ha presentato tre opere da lei realizzate per la speciale occasione della partenza della grande boucle.

Opere inedite nelle quali l’artista è riuscita ad unire le sue due passioni, quella per i colori e la pittura e quella per il ciclismo. A partire da Hands l’immagine simbolo di Coppi e Bartali le cui mani appaiono unite nella famosa borraccia in un’opera “che vuole evidenziare l’altruismo e la generosità oltre l’agonismo”. Tanti i colori utilizzati dalla pittrice abruzzese per esprimere concetti diversi, dal bianco della borraccia sinonimo di purezza, innocenza, semplicità e speranza per il futuro, al rosa e giallo delle mani dei due campioni, colori che oltre ad evocare il Giro d’Italia e il Tour de France vogliono simboleggiare il primo l’amore gentile e delicato, la dolcezza e gentilezza e il secondo la luce, la natura, l’energia e la vitalità. Colori ai quali si aggiungono quelli dei guanti, uno rosso e l’altro verde che insieme al bianco della borraccia formano il nostro tricolore.

Il nero invece fa da sfondo all’altra opera dal titolo Signature, l’originale firma di Gino Bartali realizzata in mdf , opera “affascinante, elegante e unica”. Una scritta traforata in giallo su sfondo blu, colori che ancora una volta nascondono significati diversi dalla profondità, sensibilità ed equilibrio del blu alla forza creativa, solare e piena di energia espressa dal giallo, una dedica al giovane Gino prima di diventare l’Intramontabile.

Messenger il titolo della terza opera di Latifa che al museo del ciclismo espone un telaio originale Bianchi anni ’50 dipinto con la fkuid art insieme a papiri “per ricordare le gesta eroiche compiute da Bartali che durante la seconda guerra mondiale nascondeva nel telaio della sua bici documenti che hanno salvato oltre 800 vite” spiega l’artista. Tre opere cui se ne aggiungerà una quarta che Latifa Benharara realizzerà dal vivo questa sera presso il Fun Park del Tour dove alle ore 18 si esibirà in una live fluid painting.

Commenta per primo! "Tre opere inedite dedicate a Gino Bartali. Latifa Benharara al Museo del Ciclismo di Firenze"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*