Ufficio tributi aperto a metà, si lavora ad una proroga

Venerdì scorso l’ufficio tributi è rimasto chiuso ufficialmente per aggiornamento software avvisando gli utenti con un cartello poi sparito, come riporta il sindacalista  Fp Cgil Antony Pasqualone. Oggi e domani, invece, sarà aperto a metà o meglio a disposizione degli utenti c’è un solo sportello. La scorsa settimana c’era stata una denuncia pubblica proprio da parte del sindacato che chiedeva una immediata e definitiva soluzione.

I disagi per la mancata proroga alla cooperativa Satic si fanno sentire nel quotidiano a Palazzo San Francesco con gli uffici che, di volta in volta, subiscono gli effetti di una situazione da tempo ancora “provvisoria”. Dopo la guardiania, per la quale è stato finalmente nominato il Rup che provvederà a tutte le procedure per il bando di gara, ora è il momento di tributi e assistenza informatica.

A frenare la proroga alla Satic era stata, a contratto in scadenza, ancora una volta la segretaria comunale. “Ma gli uffici stanno lavorando ad una soluzione- fa sapere l’assessore ai Tributi Stefano Mariani-. Stiamo provvedendo a produrre gli atti per riaffidare il servizio”. L’intenzione dell’amministrazione, quindi, sarebbe quella di far tornare la Satic a coprire il servizio dopo che l’ipotesi Consip è risultata infattibile e anche più costosa. Ora è il momento di capire se tecnicamente “tramite proroga o tramite affidamento sotto soglia” aggiunge l’assessore.

Già lo scorso anno per i lavoratori Satic non era stato un buon Natale con un periodo di stallo di almeno 70 giorni durante il quale le soluzioni vagliate sono state tante e diverse fino a giungere ad un affidamento momentaneo. Ma tributi ed assistenza non sono gli unici servizi in bilico al momento. Domani, infatti, scadrà anche quello della farmacia comunale.

“Il servizio di assistenza tecnico informatica non ha subito nessuna interruzione e per la prima volta nella storia di questo Comune avrà una durata di due anni, attraverso una gara- chiarisce il vice sindaco Nicola Angelucci nel rettificare quanto riportato da Il Germe, e aggiunge-. E’ ovvio che una rivisitazione generale dei servizi esternalizzati va presto fatta nel senso quali-quantitativa, anche perché la pianta organica del Comune di Sulmona non può più sostenere incertezze e non ci possono essere più lacune nelle attività in carico ai Settori e demandate ad altre società”.

Simona Pace

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