Un bel quattro rosso alla Giostra Europea

Un quattro rosso alla Giostra Europea. E’ la Confesercenti ad annotare il pessimo voto sul registro degli eventi in Città nel quale, con la stessa sincerità, viene attribuito un bel nove alla Giostra di Sulmona. Perché se quest’ultima “Piace, coinvolge e assicura un ritorno economico all’intera Città – dichiara Pietro Leonarduzzi, vice presidente della Confesercenti – per la Giostra d’Europa non si può dire altrettanto! Pochi spettatori, qualche curioso, ristoranti deserti  e poco entusiasmante lo spettacolo. Il Progetto Giostra Europea è da rivedere sostanzialmente”.

Insomma c’è tutto da fare per limare “il concetto di Giostre a due velocità”. “Siamo fin da ora pronti a contribuire ad un Progetto che valorizzi sempre di più la Giostra Cavalleresca” prosegue Leonarduzzi che si dice profondo estimatore della Giostra, quella che riesce a coinvolgere in questo evento anche gli organizzatori di eventi medievali dell’Umbria e delle Marche. Ma non si può dire lo stesso, secondo il vice presidente, per un evento  “che mostra segni di disorganizzazione in un contesto più ampio della Città”, il riferimento è al ritardo di sabato scorso nell’avvio delle gare.

Leonarduzzi, inoltre, non si ferma alla disorganizzazione, ma batte il chiodo sulle lungaggini scenografiche che l’evento si porta dietro. “Non si può montare una scenografia del genere, campo e tribune per quindici giorni e utilizzarla solo per tre giorni di gara – insiste Pietro Leonarduzzi – Così non si fa altro che boicottare e danneggiare le attività commerciali della Città, sia a posto fisso che ambulanti”.

 

 

1 Commento su "Un bel quattro rosso alla Giostra Europea"

  1. il sig. leonarduzzi dove vive? Da voti in assenza di competenze specifiche,insieme alla “famiglia ” di riferimento politico della giostra e di cui l’indicazione alla carica,pensano,
    pretendono di avere le capacita’,la praparazione,le eperienze,i meriti(quali i risultati ottenuti,raggiunti) per gestire,organizzare, amministrare beni/eventi pubblici il tutto in assenza di regole,trasparenza e soprattutto in rispetto delle disposizioni di Legge,quali bilanci economici,permessi,autorizzazioni,consessioni,ecc,ecc,non hanno piani,progetti,idee,
    prospettive,previsioni certe,realizzabili,concrete,quello che conta sono i contributi pubblici
    i finanziamenti in mancanza di giustificativi,resoconti di spesa,ovvio per gli interessi particolari, momentanea visibilita’,pura vanita’personale,professionale,altro che sincerita’ due pesi due misure…i risultati : 23 anni di disastro finaziario,putroppo si fa finta di niente, prevale il dilettantismo,narcisista,irresponsabile degli aventi ruolo,”la famiglia” non l’Interesse generale della Collettivita’,beni pubblici inclusi…o no?

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