Una piantagione di droga in via Torlini, un arresto e due denunce

Le operazioni di ricerca non sono ancora finite: una trentina di perquisizioni che non hanno portato al ritrovamento di oltre venti pistole rubate la notte scorsa. Ma la battuta delle forze dell’ordine (di polizia e carabinieri congiuntamente), ha portato questo pomeriggio all’arresto di una persona e alla denuncia di altre due.
In via Lamaccio è finito in particolare Gaspare Bonomo, residente in quella via Torlini dove sono custoditi i cani morsicatori. L’accusa per lui, però, è di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti: i carabinieri comandati dal maggiore Florindo Basilico, infatti, gli hanno trovato una vera e propria piantagione di marijuana, in parte già utilizzata e in parte ancora in coltivazione. Ancora rigogliose, in particolare, erano venticinque piante, mentre, nella disponibilità dello stesso Bonomo, sono stati trovati anche 200 grammi di marijuana già essiccata. Ma che l’attività fosse florida, lo dimostrerebbero i 280 vasi vuoti rinvenuti nella villetta di via Torlini.
Con lui è finito nei guai anche il suo “coinquilino” denunciato per la detenzione a fini di spaccio di 93 grammi di hashish e 5 grammi di marijuana.
Nel corso delle perquisizioni, poi, sono state trovate a Pettorano sul Gizio in casa di un altro giovane 21 grammi di cocaina, anche lui è stato denunciato.
Per i cani morsicatori, invece, il tribunale di Sulmona ha disposto il sequestro dei due pitbull che avevano aggredito l’altro giorno il veterinario Filippo Fuorto e che sono stati trasferiti nel canile sanitario di Sante Marie, mentre è stato riconsegnato alla custode già nominata due anni fa, il cane corso (anche questo nella “squadra” che aveva aggredito Fuorto).
Secondo il tribunale, nonostante il parere che sarebbe stato negativo della Asl, infatti, questo esemplare non sarebbe pericoloso, così come la cucciolata di pitbull che continua a rimanere ospite in via Torlini.