Uno staff per il sindaco del paesino

L’avviso è di quelli destinati a far discutere, tant’è che la polemica è già divampata. Perchè insomma in un paese di cinquecento anime è già tanto che ci sia un sindaco, figurarsi un assunto allo staff del sindaco.

Ma tant’è: il primo cittadino di Villalago, Fernando Gatta, ha bisogno di aiuto “nella cura dei rapporti con i gruppi consiliari, i partiti politici, gli altri enti locali del territorio, con le società partecipate erogatrici di servizi pubblici e con la Riserva e che lo supporti nei processi partecipativi con la cittadinanza, le associazioni e le istituzioni locali, e che, inoltre, supporti il sindaco nell’eleborazione e attuazione delle politiche pubbliche, svolgendo attività di raccordo tra vertice politico e amministrativo”. Che in realtà un gruppo whatsapp sarebbe più che sufficiente, manco si trattasse di Roma Capitale.

Il lavoro sarà a termine (sei mesi rinnovabili per tutto il mandato del sindaco) e a tempo pieno: trentasei ore settimanali con contratto di istruttore amministrativo C 1, che un part-time, per una metropoli come Villalago, certo non basta.

Alle strumentalizzazioni Gatta risponde con pragmatismo: “Nel nostro Comune ci sono problemi anche solo per aprire il Municipio, avendo solo tre dipendenti fissi, due dei quali operai – spiega – e gli altri addetti a scavalco. Ho bisogno di qualcuno che mi aiuti nella gestione del paese”.

All’avviso per la manifestazione di interessi (che scadrà il 20 settembre) per diventare lo “spin doctor” o il “portaborse” del “primo ministro-cittadino”, potranno concorrere coloro che sono in possesso del diploma di scuola superiore, conoscano “adeguatamente la lingua italiana”, sappiano usare un computer (almeno Word ed Excel) e mastichino discretamente l’inglese e i social network. Perchè si sa, Villalago ha una proiezione internazionale. Roba da staff.

1 Commento su "Uno staff per il sindaco del paesino"

  1. Megalomania allo stato puro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*