Verbale “falso”, i sindaci a Margiotta: “Abbassare i toni”

Un diritto e dovere di soci quello di chiedere la rettifica del verbale del controllo analogo Cogesa con il quale sono state approvate le nuove assunzioni della partecipata. Sindaci e consiglieri (Antony Leone, Guido Angelilli, Stefano Di Mascio, Gabriele Gianni, Mario Ciampaglione, Marco Moca), ognuno in rappresentanza del proprio Comune, rispondono all’amministratore unico Vincenzo Margiotta che, nel frattempo, ha deciso di coinvolgere la Procura per fare luce sulla vicenda. Gli amministratori soci, all’indomani delle dichiarazioni di Margiotta, vogliono “rimettere la questione controversa nel giusto contesto” riepilogando la loro versione dei fatti.

Ebbene: “La nostra richiesta di rettifica del verbale, notificata il 30 del mese di ottobre scorso, rientra tra i diritti e doveri dei soci che hanno partecipato alla seduta del 18 settembre e si sono visti recapitare un verbale riassuntivo della seduta in parte difforme da quanto realmente accaduto. Pertanto, abbiamo inoltrato una richiesta pienamente legittima- scrivono-. Da qui, alla ‘guerriglia politica’ evocata da Margiotta, terreno su cui probabilmente è proprio l’avvocato che vuole portare la questione, montando una polemica che certo non abbiamo originato noi, ce ne passa!”.
Gli amministratori ritengono “fuori luogo” le esternazioni di Margiotta sottolineando come anche il loro obiettivo sia quello di “salvaguardare gli interessi della Società in ogni suo aspetto: dai lavoratori, all’indotto, ai servizi alla comunità” e “il dovere di dare risposte alle esigenze dei cittadini”.

Rimandano così le accuse di voler “distruggere” la realtà Cogesa al mittente invitando Margiotta “ad abbassare i toni e a rimanere all’interno della cornice societaria e aziendale astenendosi dal trascinare la società sul campo politico che, vogliamo ricordare, non appartiene alla sua funzione di amministratore del Cogesa; lo invitiamo a evitare dichiarazioni che, queste sì, possono creare nocumento alla società e a tutto ciò che ad essa gira intorno. E che certamente non ci intimoriscono, come non ci intimorisce il fatto di essere stati chiamati in Procura dove forniremo tutte le indicazioni necessarie, senza arretrare di un millimetro”.

1 Commento su "Verbale “falso”, i sindaci a Margiotta: “Abbassare i toni”"

  1. Bene! !!

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