Verità e giustizia per Guido Conti. Lo chiede il Coordinamento No Triv in Basilicata

Il ricordo del generale Guido Conti è vivo nella memoria di tanti non solo in Valle Peligna, ma anche in Basilicata dove Conti lavorò nelle settimane precedenti alla sua morte. Su uno striscione firmato Coordinamento Nazionale No Triv Basilicata, campeggia il volto del generale accompagnato dalla scritta “verità e giustizia”. Insieme a Conti c’è il ricordo di Gianluca Griffa ex direttore del Centro oli Eni di Viggiano, anch’egli morto suicida. Lo striscione è stato portato in corteo anche lo scorso 8 dicembre, quando il comitato che si oppone alle trivellazioni in Basilicata ha sfilato a Venosa per la Giornata Internazionale contro le “Grandi Opere Inutili e Imposte” e per la Difesa del Pianeta.

Francesco Masi portavoce del Coordinamento No Triv, non esita a definire i casi di Conti e Griffa “suicidi di Stato”, entrambi avvolti da molti dubbi e tante situazioni che non tornano. “Sulmona e la Basilicata – spiega Masi – sono lontane geograficamente, ma molto vicine per le vicende ambientali che le accomunano. Per quanto riguarda lo striscione, ad ogni udienza in tribunale dove è coinvolta Total lo esponiamo perché nessuno dimentichi o si senta assolto. Anche se dal dibattito pubblico la vicenda è sparita in gran fretta, non c’è assemblea pubblica dove non ricordiamo queste vittime. Bisogna mantenere viva la memoria e soprattutto il contesto nel quale sono maturate”.

Masi non fa mistero dei dubbi del Coordinamento sui suicidi, ma tali saranno costretti a rimanere, almeno per il momento. Il mese scorso infatti, il caso del generale Conti è stato ufficialmente archiviato dalla Procura. Il sostituto procuratore della Repubblica Aura Scarsella, che stava indagando sull’ipotesi di reato di istigazione al suicidio ha chiuso il caso definitivamente, archiviato per mancanza di indizi.

 

1 Commento su "Verità e giustizia per Guido Conti. Lo chiede il Coordinamento No Triv in Basilicata"

  1. Lazzaro Manlio Detti | 14 Dicembre 2018 at 16:21 | Rispondi

    Un appello, a chi di dovere, affinche’ le vere ragioni della morte del povero Guido Conti diventino note a tutti!!!

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