Viabilità: iniziati i lavori sulla 487. Polemiche in Consiglio provinciale

E’ stato dato ufficialmente il via ieri ai lavori lungo la Sr 487 da Pacentro a Passo San Leonardo. “Una tappa molto importante ed attesa da tempo da tutti noi Pacentrani- ha esordito il primo cittadino Guido Angelilli-. Abbiamo lavorato molto per questo obiettivo”. Una consegna arrivata in extremis, proprio al 45esimo giorno previsto dalla legge dopo la stipula del contratto avvenuto a fine giugno. “Se i lavori fossero stati consegnati in ritardo avrebbero potuto esserci ulteriori problemi legali e procedurali, con conseguenti allungamento dei tempi di realizzazione dell’opera” prosegue Angelilli. La fine dei lavori è prevista al massimo entro il 17 ottobre 2018.

E se a Pacentro le cose procedono per il meglio, qualche critica sulla viabilità colpisce il presidente della Provincia Angelo Caruso. A muovergli contro è il consigliere provinciale e sindaco di Acciano, Fabio Camill,i che parla di mancanza di rispetto verso le istituzioni con un presidente che “fa appello alla sola forza politica per far passare decisioni molto discutibili”. Tutto nasce dall’ultimo Consiglio conclusosi proprio qualche ora fa “dove si è discussa la modifica del piano annuale degli interventi per la viabilità- spiega Camilli-. Durante la seduta, si è deciso di stornare i fondi per 300mila euro per mettere in sicurezza un muro sulla provinciale 12 Frentana a Cansano e destinarli a riparare le buche per la Sannite 479 e per la stessa Frentana”. Quello che il consigliere reclama, a proposito, è il fatto che la variazione non sia stata fatta passare prima nell’apposita commissione  “che in questo caso non sono state avvisate e di conseguenza non si sono potute esprimere. Inoltre, stiamo parlando di un muro pericolante che potrebbe cedere con grave rischio per gli automobilisti. Ringrazio i colleghi di Consiglio che si son espressi a mio favore facendo sospendere i lavori, ma non è tollerabile-conclude-, l’atteggiamento di arrivare comunque al voto contando solo sull’appartenenza politica e sulla forza dei numeri per avvalorare decisioni così importanti e delicate per la popolazione che devono passare per le apposite commissioni”.