Voleva cacciare di casa gli affittuari. In arresto nel reparto psichiatrico

Voleva cacciare di casa gli affittuari dell’abitazione di suo padre, nonostante fossero in regola con il pagamento degli affitti. Una pretesa e una rabbia non del tutto normali quelli di Domenico Di Berardino, il trentasettenne di Raiano arrestato ieri con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti. Tant’è che oggi il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sulmona, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto il trasferimento dell’uomo nel reparto psichiatrico del San Salvatore dell’Aquila, dove l’indagato resta piantonato agli arresti.
Di Berardino, oltre ai danneggiamenti fatti al portone degli affittuari, ai danni fatti in un bar e alla droga detenuta in casa (236 grammi di maijuana che ha sostenuto oggi essere del tipo light), aveva però soprattutto picchiato brutalmente tre militari dell’Arma che erano intervenuti a calmarlo.
Ad uno di loro ha rotto addirittura il malleolo, provocandogli una prognosi di trentacinque giorni.
Una furia che è stato difficile placare per i carabinieri, i quali dopo la dura reazione dell’uomo, lo hanno portato nel carcere di via Lamaccio.
Per Di Berardino, difeso dall’avvocato Daniele Di Bartolo, sarà chiesta un’ulteriore perizia psichiatrica, in attesa di verificare il thc nella marijuana e del processo che è stato fissato al prossimo 5 marzo.

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