Zes e corridoio Tirreno Adriatico, Uil Abruzzo e Lazio coinvolgeranno Cgil e Cisl

La Zes (Zona economica speciale) di pari passo al corridoio Tirreno-Adriatico. E’ quanto ha ribadito questa mattina Michele Lombardo, segretario regionale Uil, nel corso del consiglio regionale di questa mattina. E’ di ieri, infatti, l’annuncio della riperimetrazione fatto dal presidente vicario della Regione Giovanni Lolli. “Un’occasione storica- prosegue Lombardo- che, se sfruttata appieno, dirà della capacità della nostra regione di guardare lontano, che è ciò che il nostro sindacato auspica”. Prioritario, in questo senso, è agganciarsi a Civitavecchia e in questo modo guardare a Barcellona e al Tirreno.

La chiamano la “via della seta” dei giorni nostri gli studiosi Nervegna e Di Pretoro che al corridoio economico hanno dedicato anche alcune pubblicazioni. Ortona e Vasto, per i due, devono diventare “i porti di Roma sull’Adriatico” facendo tutto il “pressing politico” necessario per raggiungere l’obiettivo. In questo contesto vanno considerate anche le aree interne, l’unica ” strada da percorrere proprio in un’ottica di sviluppo dei collegamenti infrastrutturali est-ovest”.

Il rinforzo per lavorare sul progetto Zes la Uil lo ha cercato nella vicina Lazio anche in una operazione congiunta con Cgil e Cisl che i sindacati regionali Uil di Abruzzo e Lazio vorrebbero coinvolgere “insieme all’assessorato regionale ai Trasporti e all’autorità portuale di Civitavecchia. Come sempre, siamo in prima linea per far sì che la concretezza prenda il posto di lentezze burocratiche e politiche che penalizzano soprattutto gli abitanti delle zone interne” ha dichiarato Alberto Civica per il sindacato.

S. P.

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