Il certificato verdino-sfumato

C’è chi, facile di penna, lo ha visto come addirittura un attacco politico; chi si è legittimamente posto delle domande e chi ha cercato di dare delle risposte. E poi c’è lui, il medico due volte consigliere, Maurizio Proietti, che ieri, secondo un costume in uso non certo al bon ton, ha pensato di inviare a tutti, tranne alla nostra testata che aveva riportato la notizia, un comunicato stampa nel quale “smentisce” non si sa bene cosa.

“Apprendo da alcuni amici (però ha commentato direttamente in calce al nostro articolo, ndr) che una testata online locale avrebbe sollevato dubbi sulla mia negativizzazione dal Covid 19 e quindi non avrei potuto partecipare a una riunione con il presidente della Provincia, che era venuto a Sulmona per parlare e risolvere il problema delle scuole” esordisce il medico-consigliere. Facendo già della mistificazione, perché nessuno ha “sollevato dubbi” sulla sua negativizzazione, ma abbiamo solo espresso un legittimo interrogativo sulla sua uscita dalla sorveglianza sanitaria. Che è cosa diversa.

Proietti quindi cita la legge, che noi conosciamo benissimo (la 229/21), che stabilisce che ai vaccinati con seconda dose da meno di 120 giorni (come nel suo caso) bastano sette giorni senza sintomi e un tampone negativo per uscire dalla sorveglianza, cosa che lui avrebbe fatto come d’altronde è stato riportato correttamente dal nostro articolo.

“Trascorsi i sette giorni ed essendo completamente asintomatico (tranne il 19 gennaio primo giorno) – continua Proietti – mi sono rivolto al mio medico curante (che per inciso è la moglie, anche lei consigliera comunale e medico, ndr) che mi ha effettuato il tampone (27 gennaio), essendo quest’ultimo risultato negativo sono stato registrato sul sistema ed ho ricevuto il green pass provvisorio”.

Proietti, contravvenendo anche a quelle che sono le indicazioni base del ministero che invita a non pubblicare i green pass perché potrebbero essere oggetto di contraffazione, allega anche la foto del suo certificato verde (pubblicato e poi rimosso da alcune testate) dal quale si evince che la moglie gli ha fatto il tampone il 27 gennaio alle 15,32 con esito negativo.

C’è però un però, che poi è il motivo del nostro legittimo dubbio e del piccolo mistero che ci ha spinti a pubblicare la notizia: quel tampone negativo, seppur prelevato alle 15,32 del 27 gennaio, è comparso sulla piattaforma solo ieri e senza la comunicazione formale dell’esito del tampone non si può ottenere neanche il green pass che viene generato automaticamente dalla piattaforma.

Insomma Proietti al momento della riunione in Comune, dove si dovrebbe accedere con il green pass, era negativo al tampone rapido, ma, almeno telematicamente, non risultava inserito e quindi difficilmente avrebbe potuto avere la certificazione necessaria per accedere in Comune.

Tant’è che la sua posizione sul sistema è stata chiusa, ovvero è stato “liberato”, solo ieri mattina.

Forse un disallineamento del programma? Forse. Per questo abbiamo chiesto a Proietti, che dice di “non tollerare e non permettere a nessuno di mettere in dubbio la sua etica e la sua morale” (ci mancherebbe), di mostrarci l’ora e il messaggio con il quale il sistema lo avrebbe “liberato” notificandogli il green pass. Domanda a cui Proietti non ha risposto (magari lo farà oggi su qualche altra testata).

C’è anche da dire che in base all’ordinanza emessa dalla Regione Abruzzo, è sufficiente che in caso non si sia ottenuto il green pass entro 24 ore (ma erano passate appena quattro ore) il cittadino può esibire alle “Autorità locali di Sanità Pubblica e gli organismi di controllo delle forze dell’ordine” il certificato di prima positività e quello di negativizzazione se avvenuto, a seconda dei casi, a distanza di sette o dieci giorni.

Non risulta, però, che qualcuno abbia fatto questo controllo all’ingresso di palazzo San Francesco e quindi se il consigliere abbia partecipato alla riunione con tutte le carte in regola.

Di certo, come si evince dalle foto, Proietti, con il quale ci complimentiamo per la sua fulminea e inusualmente rapida guarigione, una norma l’ha ignorata: era l’unico, infatti, ad indossare la mascherina chirurgica, anziché quella Ffp2 prevista dal decreto del 23 dicembre in tutti i luoghi pubblici.

Per tagliare la testa al toro, però, il dottor Proietti potrebbe presentarsi alla convocazione della Asl che gli ha fissato il tampone molecolare di uscita il 31 gennaio o, se vuole, siamo disposti, per fugare qualsiasi dubbio, ad accompagnarlo noi stessi in farmacia oggi per confermare la sua negatività e rinnovare il green pass. In tempo reale.

15 Commenti su "Il certificato verdino-sfumato"

  1. Mah….ed è medico in pensione si ma sempre medico è….non mi pare che un medico quando va in pensione va in pensione anche la laurea.

  2. Orso bruno marsicano | 29 Gennaio 2022 at 05:50 | Rispondi

    E basta, … ancora con ‘sta storia del Dott. Proietti?
    … allora ha ragione Mariotti…

  3. Ma per accedere in qualsiasi Comune, non bisogna esibire e verificare il green pass? Chiedo per un amico

  4. Mi chiamo Antonio | 29 Gennaio 2022 at 08:42 | Rispondi

    … eh già… cosa significa “ non solleviamo dubbi però esprimiamo lo stesso un legittimo interrogativo” se poi si afferma di conoscere il Decreto Legge n. 229 del 30/12/2021 e, si spera, il comma 7 – ter, laddove testualmente recita: “ La cessazione della quarantena di cui ai commi 6 e 7 o dell’auto-sorveglianza di cui al comma 7-bis consegue all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione dell’antigene Sars-Cov-2, effettuato anche presso centri privati a
    cio’ abilitati. In quest’ultimo caso, la trasmissione, con modalità anche elettroniche, al dipartimento di prevenzione territorialmente competente del referto con esito negativo determina la cessazione del
    regime di quarantena o di auto-sorveglianza” .
    E la logica vorrebbe anche dell’obbligo di indossare la mascherina FFP2 a leggere “ bene” nelle righe del Decreto 229/21… e giustamente in quanto se guariti dal covid e con tampone negativo, ancorchè con un test antigenico rapido, chi si potrebbe più “ infettare” ?
    A volte queste “ Leggi e disposizioni” sembrano scritte e dettate da incapaci…
    Ma un grosso dubbio viene a chi legge… allorquando in considerazione che il primo articolo è stato redatto appena dopo la mezzanotte del 27, a poche ore del termine del vertice, e il primo commento riporta un orario delle 6 e undici minuti del giorno 28, che tutti i “legittimi interrogativi e qualche dubbio” siano un “ tantinello” esagerati e appaiono di parte, ripeto appaiono ma forse è solo una mia impressione, in considerazione delle affermazioni contenute negli articoli… di cui … “ siamo disposti, per fugare qualsiasi dubbio, ad accompagnarlo noi stessi in farmacia oggi per confermare la sua negatività…”

  5. Luigi Gagliardi | 29 Gennaio 2022 at 09:11 | Rispondi

    Penso che la burocrazia sia diventata talmente complicata da dover applicare il buon senso piuttosto che la legge.
    Tampone negativo dopo tot giorni, gli altri partecipanti alla riunione immagino siano stati messi al corrente delle condizioni al contorno ed hanno comunque accettato di partecipare, direi che è a posto così e festa finita.

  6. Mariotti gianni | 29 Gennaio 2022 at 11:50 | Rispondi

    Purtroppo come sempre si parla di fesserie …..quando uno è abituato dal dolce fare niente … l’oggetto della riunione era riportare le scuole di ragioneria e geometri a Sulmona dopo dieci anni .il dottore proietti ha avuto la delega alla provincia e tiene particolarmente a questa cosa…ma si sa che proprio perché eletto con il centro destra a qualcuno rode il fegato!!!!!guardo la pagliuzza nel tuo occhio ma non la trave che è nel mio …..saluto i 100 Milà lettori al gg e le 200 Milà bottiglie di vino che vendo giornalmente ….sei e rimarrai sempre il terzo come la giri giri ….

    • Ricordavo che il Dottor Proietti fosse stato eletto in una delle liste che appoggiavano Di Piero.
      Mi sbaglierò senza meno

      • Mariotti gianni | 29 Gennaio 2022 at 23:35 | Rispondi

        Si ma poi alla provincia è stato eletto con il presidente caruso del centro destra e non appoggiato ne da di Piero né dalla maggioranza ….purtroppo molte volte il rispetto è a senso unico ….

        • Mi chiamo Antonio | 30 Gennaio 2022 at 08:58 | Rispondi

          … infatti… Il Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, ha definito l’assegnazione delle deleghe ai Consiglieri Provinciali…
          Maurizio Proietti: delega all’edilizia scolastica della Città di Sulmona, all’urbanistica dell’area di Sulmona e della Valle Peligna, alla viabilità del territorio di Sulmona e dell’Alto Sangro, alle Politiche sociali e sanitarie su base provinciale.
          … è forse questa Delega che produce un fastidioso prurito a qualcuno?

          • Vairus coviddi | 30 Gennaio 2022 at 13:31 |

            Delega all’edilizia, non sapevo che a medicina insegnassero scienze delle costruzioni o geologia applicata.

  7. Mi sembra di ricordare che il Dottor Proietti fosse stato candidato ed eletto in una delle liste in appoggio a Di Piero.
    Non so se mi sbaglio.

  8. Mi chiamo Antonio | 30 Gennaio 2022 at 19:16 | Rispondi

    … anch’io ignoravo che al corso di Scienze politiche insegnassero Medicina…

  9. Quindi il Dottor Proietti in Comune è con il centro sinistra, mentre in Provincia è col centro destra … mi ricorda il protagonista della commedia di Goldoni …

  10. Idolatribus senza il Dr.Proietti avresti dovuto subire Gerosolimo per i prossimi 40 anni….smettetela di sfracassare le p…e!!!!

  11. Antonio trovo solo singolare che si vestano due casacche, e che sembri normale.
    Tutto qui

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