Ave Maria

L’ho fatta tutta la strada, a piedi. Non perché fosse così difficile trovare un parcheggio, ma per sentire il risveglio. Passo dopo passo: ascoltare crescere il brulicare man mano che si aprivano le porte della città antica, man mano che l’orologio si avvicinava al mezzogiorno.

Due anni di silenzio e ovatta. Di rinunce e paure. Da buttar via, insieme a quel mantello nero della Madonna. Insieme ai lutti e alle crisi che tolgono il sonno di notte e i sogni di giorno.

La Pasqua quest’anno aveva un gusto dimenticato, tre anni come trenta: una vita anestetizzata, alla conta quotidiana del nemico. Del virus e dell’asocialità che ha prodotto.

Avevo voglia di riconoscere i volti della gente, domenica di Pasqua. Di scorgere dietro le mascherine gli occhi di chi è rimasto e di chi è tornato. Il bisogno di guardarsi allo specchio e di riconoscersi, anche se invecchiati, con qualche ruga e chilo in più. Con il peso di un’assenza sopraggiunta o della gioia di una nuova vita arrivata.

Dai vicoli il passo è affrettato verso il corso, i vestiti dai colori accesi e dagli accostamenti improbabili mi confermano che è il giorno della festa.

Dal museo civico esce un gruppo di turisti, a ricordare che la settimana santa di Sulmona non è patrimonio solo di chi ha qui le sue radici. Guardano ammirati i monumenti e l’architettura e cercano tra le pieghe della gente del posto, anche loro, di carpire un segreto e una segreta emozione. Ne hanno sentito parlare, come un mito difficile da raccontare. Una di quelle cose che va vissuta a pelle, che non si accontenta dei surrogati virtuali con cui si è sostituito negli ultimi due anni un po’ tutto, dalla scuola alle feste di compleanno. Tendono l’orecchio e il cuore per sentire il crepitio dei piedi che strusciano, gli “oh” all’uscita della Madonna in lutto, l’ordine di partenza, persino il magone che sale alla gola sembra fare rumore.

Quest’anno, poi, più degli altri: esserci è già un’emozione che va oltre la corsa e gli aruspici.

La Madonna scappa in piazza, ancora: l’andatura è regolare, senza strattoni e tentennamenti, senza titubanze e scivoloni. Il manto cade un po’ lento e anche la corsa non è velocissima.

Ma va bene così: la Madonna è tornata. Ave Maria.

17 Commenti su "Ave Maria"

  1. Una Sulmona rinata ….moralmente , socialmente e politicamente !
    Insieme siamo usciti dagli anni più brutti per la nostra città !

  2. La museruola l’hai messa?

  3. Quest’anno 2022 non ero in piazza…non ne mancavo una di”Madonna che scappa”…grazie per il video e l’articolo..mi sono di nuovo commossa…Buona Pasqua di pace,salute e serenità per tutti

  4. Lontani dalla retorica, vicini al cuore. Grazie per questo ulteriore capolavoro scritto e filmato

  5. Quello che non capisco e’ perche’ la bellissima Porcessione del Venerdi’ Santo (e, come ho notato quest’anno, anche durante le fasi post corsa della Madonna, come pure, nell’uscita della Statua della Madonna dalla Chiesa della Tomba il giorno prima), c’è una massiccia presenza di gente in divisa, presenza che, ogni anno, aumenta. Il Venerdi’ quasi una trentina di persone fra Esercito, Carabinieri, Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria….mi domando se si tratta di una Processione o di una parata militare. Anni fa c’erano solo due ( o 4 non ricordo bene) Carabinieri sotto le statue di Cristo e della Madonna ma così continuando, fra qualche anno, saranno di piu’ dei confratelli… Ma se devono essere presenti Autorità Civili, Militari e Religiose, perche’ questa sproporzione? Le Autorità Civili si riducono al Sindaco e qualche Assessore, ma, in linea con la presenza di piu’ rappresentanti di piu’ corpi militari dovrebbero , allora, essere anche presenti Direttori o Funzionari delle Poste, delle Scuole, della Sanità etc. Ormai , a parte i 4 Carabinieri ho visto altre divise non solo dietro la Processione, ma anche in mezzo, dietro le statue. Perche’? Ho gran rispetto per le Forze dell’Ordine, ma non capisco questa loro presenza massiccia in una funzione squisitamente religiosa. Poi mi chiedo se sia di buon gusto portare armi ( ho visto spade, ma non so se c’era dell’altro) vicino a ..Cristo e la Madonna.

  6. Hai notato più forze dell’ordine? Embe’ qualè il problema..

    • Claudio , non le ho viste in giro a sorvegliare, ma dentro la Processione…. se leggi
      la mia nota completa capirai quale è il problema.

  7. Guido, fatti meno seghe al cervello.

  8. Io, ma di quale Sulmona stai parlando? La città è splendida come sempre ovviamente, ma non capisco proprio cosa tu intenda per Sulmona rinata moralmente, socialmente e politicamente. Forse perché i miracoli avvengono solo quando subentrano giunte comunali che corrispondono alla nostra personale visione politica?

  9. Fattivederedaunobravo! | 24 Aprile 2022 at 15:48 | Rispondi

    …Insieme siamo usciti dagli anni più brutti per la nostra città?
    Quindi tutti i problemi sono risolti.
    Però, che ottimismo!

  10. Guido, le tue non sono idee, ma timori ingiustificati di non so che cosa. Ho come l’impressione che tu sia affetto da una incomprensibile forma di allergia verso le forze dell’ordine…non capisco.

    • Carlo, sappi che non ho mai avuto problemi nè allergie con le Forze dell’Ordine, sono una persona onesta e, per anni, ho lavorato in collaborazione con un corpo di polizia. Quello che non mi sta bene e’ che , anno dopo anno, stanno diventando sempre piu’ presenti all’interno delle manifestazioni e celebrazioni religiose e non se ne capisce il motivo. Notevole è, poi, lo squilibrio fra Autorità Militari e Autorità Civili, ma, comunque, al di la’ dei pochi rappresentanti previsti per tradizione e per Legge, non capisco perche’ in una Processione ci debbano essere decine e decine di divise( si possono facilmente contare). Cosa c’entrano?

      • Guido, continuo a pensare che il tuo sia un falso problema..rilassati e stai sereno, oggigiorno ci sono problemi ben più seri, purtroppo, su cui vale veramente la pena soffermarsi per riflettere ed eventualmente preoccuparsi.
        Ti saluto cordialmente.

  11. Carlo , proprio perche’ ci sono problemi piu’ seri non capisco io il tuo accanimento contro la segnalazione di uno “straripamento” fastidioso. Ad ogni modo accetto i tuoi saluti e li ricambio. Ciao.

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