La zona arancione non ha tardato a far sentire i suoi effetti sulle scuole sulmonesi: oggi una classe terza della scuola media Capograssi, rientrata in presenza il 9 dicembre con l’ordinanza “illegittima” di Marsilio, è stata infatti messa in quarantena per la positività riscontrata da un alunno. Si tratta di un ragazzo che era già in sorveglianza da qualche giorno per contatti sospetti in famiglia e che, però, si è recato a scuola la scorsa settimana (quando teoricamente non doveva andarci) esponendo così al rischio contagio i suoi compagni. La classe in questione, che sarebbe dovuta rientrare secondo le indicazioni del governo solo lunedì scorso tra i banchi, chiude così l’anno solare in didattica a distanza, visto che la quarantena durerà fino al prossimo 23 dicembre.
La curva del contagio, dopo la tregua di ieri (con soli 2 casi positivi), dettata però più dalla mancata comunicazione dei dati, ricomincia a crescere in Centro Abruzzo, pur mantenendosi in linea con i contagi regionali. I nuovi positivi oggi sono infatti 19 sul territorio e di questi 7 nella città di Sulmona.
Si allunga, però, anche la lista dei decessi nel Centro Abruzzo, con la morte questa mattina di una settantunenne di Castelvecchio Subequo, Giovanna Frittella, deceduta all’ospedale di Chieti dove era stata trasferita dopo essere stata ricoverata nel triage dell’ospedale Annunziata. Un altro decesso è stato poi registrato all’ospedale di Sulmona, ovvero un paziente della costa che era ricoverato in terapia intensiva.
Chiudete ste scuole!!
Passare alla didattica a distanza