Abruzzo dimenticato dal Governo, Di Girolamo attacca Marsilio e richiede incontro al MIT

E’ lunga la lista delle aspettative deluse da parte della Giunta guidata da Marco Marsilio, stilata dalla senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo. Dall’esclusione dai fondi Pnrr della tratta veloce Roma-Pescara alla situazione autostrade A24/25 tutt’ora irrisolta. Tematiche di importanza primaria per la regione, ma ignorate dal Governo della premier Giorgia Meloni che, fino a prova contraria, condivide lo stesso colore politico con il presidente della Regione Abruzzo.

Altro che passi in avanti o particolare attenzione da Roma. L’Abruzzo made in Fratelli d’Italia viene lasciato in disparte dall’Esecutivo. E a dirlo sono i (non) fatti.

“Tutti si aspettavano un cambio di passo che non c’è stato – incalza la Di Girolamo -, anche se l’eco degli annunci pre elettorali è ancora forte. Nessun passo in avanti sui tanti problemi che affliggono il nostro territorio, anzi qui stiamo assistendo a una veloce e scellerata retromarcia. Chi si aspettava un Abruzzo più forte e in cima alle attenzioni del governo, visto che Marsilio e la sua maggioranza sono diretta espressione delle forze di governo nazionale, è rimasto deluso”.

“La mia non è, o non è soltanto, una considerazione di parte, parlo dati alla mano e di fronte a fatti oggettivi – continua la pentastellata – ritardi nella definizione della questione A24/A25, esclusione dal PNRR e conseguente definanziamento della Pescara/Roma, mancata nomina del Commissario Straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, giusto per citare le mancanze più evidenti e senza dimenticare le pesanti ripercussioni sul nostro tessuto socio‐economico frutto dell’abolizione del reddito di cittadinanza e quelle che si prospettano nel progetto di autonomia differenziata fortemente voluto dalle destre”.

“Se la strategia del governo – continua la senatrice ‐ è quella di accentuare i divari esistenti, marginalizzare le regioni meno ricche e creare emergenza sociale, ci stanno riuscendo benissimo. Faccio un esempio: qualche giorno fa Marsilio denunciava giustamente le carenze e le lacune del sistema sanitario abruzzese. Bene, ottimo! Spero solo che dal suo governo sia riuscito ad avere rassicurazioni su investimenti e nuove strategie perché, a quel che sappiamo, a mancare nella prossima legge di bilancio saranno proprio le risorse per sanità e salute”.

“Su A24/A25, Pescara/Roma e questione Commissario Gran Sasso ho chiesto un incontro urgente ai preposti uffici del ministero guidato da Matteo Salvini. Se non riusciamo ad avere risposte proviamo almeno a far sentire una voce in difesa e a tutela della nostra regione, visto che qualcuno o non riesce a farsi sentire o è sordo al pari di chi dovrebbe ascoltarlo. Ma il fallimento non si può nascondere e in Abruzzo è sotto gli occhi di tutti”, conclude la senatrice.

12 Commenti su "Abruzzo dimenticato dal Governo, Di Girolamo attacca Marsilio e richiede incontro al MIT"

  1. Cara senatrice la prego non usi a sproposito il nome del governo Meloni impegnato a risolvere tutti i problemi creati dal vostro Conte 1 e 2. Secondo me stanno ancora provvedendo a smaltire i vostri banchi a rotelle e le vostre mascherine farlocche. Almeno un po’ di dignità. Almeno…

  2. Il governo sta riparando i casini che avete fatto voi …bello parlare adesso ..

  3. Per non parlare del RDC, del 110 per cento e dei 350 miliardi di nuovo debito pubblico in 3 anni.

  4. Vincent cogesar | 24 Agosto 2023 at 15:45 | Rispondi

    Da che pulpito….
    Ma ci faccia il piacere…

  5. – ISTAT: secondo trimestre 2023
    PIL italiano – 0,3 %.
    – Numero migranti sbarcati in
    Italia più del doppio
    rispetto a quelli dello
    scorso anno.
    – Inflazione e benzina alle
    stelle (la tanto sbandierata
    eliminazione delle
    accise?)
    – Giorgetti, ministro dell’
    Economia :” Manovra
    complicata, non si potrà
    fare tutto…”
    – PNRR persi 16 miliardi di
    investimenti…
    Promettere è molto facile, mantenere evidente è un optional…

  6. Quindi magicamente, col governo di destra, quando il PIL cresce è merito di Conte, quando decresce è colpa di Meloni.
    Inoltre ora ci si preoccupa perché sale il numero dei migranti, ma per la sinistra, prima, non erano risorse?
    E Giorgetti poi cosa avrebbe detto di insensato?

  7. Tra il dire e il fare... | 24 Agosto 2023 at 19:01 | Rispondi

    -Pil secondo trimestre 2022
    +1,1
    -La più preoccupata dei migranti era la Meloni, infatti era lei che faceva le promesse.
    -Giorgetti praticamente ha detto che altre promesse fatte in campagna elettorale non saranno mantenute.

  8. La Roma-Pescara sta divenendo un guazzabuglio. Il progetto di attraversare ancora le quote di Carrito e passare a Tagliacozzo nasce assolutamente anacronistico per l’arretratezza dei tempi di 2 ore da Roma a Pescara. Lo stesso come il maldestro progetto di Toto di un tracciato da Bussi a Cerchio e far salire ancora l’autostrada a quota 900 come ” l’ economicamente nocivo” traforo del Gran Sasso. L’ unico progetto utile per l’Europa ed al passo dei tempi è il tracciato lineare Pescara-Ceprano con un tunnel a bassa quota 350 mt.da Anversa degli Abruzzi a Balsorano, perché una ferrovia, per essere ferrovia, ci debbono passare convogli merci lunghi 750 mt ed alla velocità di 250 kmh in una sola connessione commerciale tra il nuovo tunnel del Brennero ed i porti del nord Adriatico, con i porti tirrenici del Sud ,da Gaeta a Napoli, Salerno,e maggiormente Gioia Tauro. Altrimenti si sta facendo una transiberiana veloce di nessun futuro. Quindi questi umili pensionatelli di San Giovanni Teatino di Manoppello etc. si debbono mettere l’anima in pace perché, per non restare isolati ,da Pescara si dovrà andare in TAV in un ora sia a Roma che a Napoli, così come si va in tre ore da Milano a Napoli.

  9. Signori, non c’è mercato che giustifichi una spesa miliardaria di un TAV tra una piccola cittadina abruzzese che conta meno di un quartiere romano e la capitale. Sono promesse fatte solo per titillare la vanità della cd grande Pescara.

  10. Mentre per il ponte sullo stretto?

  11. Economisti a soggetto | 25 Agosto 2023 at 08:17 | Rispondi

    Sono invece giustificabili, solo le spese (notevoli) sostenute per la grande Aquila, non è vero signor Claudio?

  12. Tra 4 anni ricorre il centenario della nascita della Grande Aquila nata con l’assorbimento di 8 modesti comuni rurali del circondario Aquilano. Era questa una contropartita a seguito della cessione di importanti territori in favore delle nascenti province di Rieti e Pescara, volute dal Regime.
    Sono passati 100 anni e ancora ne stiamo a parlare?

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