Ma nei fatti la pirateria “informatica” ha prodotto alle casse di palazzo San Francesco un “ammanco” di circa 150mila euro. Dei 300mila euro previsti in bilancio come proventi da multe, infatti, finora ne sono stati incassati circa la metà, tant’è che la polizia municipale ha dovuto correre ai ripari, intensificando i controlli con il telelaser ed elevando negli ultimi mesi oltre cinquecento contravvenzioni per eccesso di velocità dentro il centro abitato (da viale stazione, a via Sallustio, passando per via della Repubblica).
Da una decina di giorni, poi, è tornato in strada anche il temutissimo street control: il “Terminator” con le stellette che è in grado di elevare multe a strascico solo leggendo le targhe, riuscendo ad individuare all’istante assicurazioni e revisioni scadute. Uno strumento che non perdona, tant’è che quando venne inaugurato, nell’aprile dello scorso anno, fece tra le sue vittime lo stesso Comune, beccato con un automezzo a piattaforma con la revisione scaduta.
Per i più tradizionali varchi elettronici, invece, presto si tornerà alla normalità: la centralina che è stata danneggiata è stata già sostituita (una spesa di circa 8mila euro) e in questi giorni si stanno effettuando i test e la messa a punto del sistema.
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