Carte per gli uomini, tombola per le donne ed un tesseramento che non può essere ancora avviato, così come la programmazione delle attività, ridotte al “minimo sindacale”. La risposta al fitto intreccio che si è arrotolato attorno al centro sociale anziani doveva arrivare lunedì (dieci giorni fa), ma la questione pare proprio protrarsi ancora nella speranza che il legale del Comune, a cui è stata demandata tutta la questione, riesca a trovare il filo conduttore così da riordinare il caos creatosi dopo le elezioni del nuovo direttivo a novembre scorso. “Una questione giuridica che come tale deve essere analizzata” secondo l’assessore al ramo, Mariella Iommi. Le comunicazioni, tuttavia, “arriveranno a breve”, ma sull’esito non è dato sapere ancora nulla. “Preferisco che la cosa sia comunicata prima ai diretti interessati” ha specificato la Iommi che ha dato incarico di analizzare l’empasse creatosi all’interno di quello che dovrebbe essere un centro ludico per i pensionati, ma che nei fatti si è trasformato in un campo di battaglia tra chi deve guidare l’associazione. A elezioni fatte, il direttivo è congelato con tutta una serie di conseguenze che vedono la programmazione ridotta all’ordinario, con il centro aperto al gioco, ma che non riesce a mettere su una vera programmazione.
Ai pensionati in città, che hanno già dato prova di ottime capacità di protesta, non resta che appellarsi ancora alla pazienza che la matura età dovrebbe rafforzare, tra carte buttate e numeri pescati nella speranza che “a breve” si arrivi ad acclamare la tombola.
Simona Pace
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