Coop servizi comunali al palo, il freno della burocrazia

Su Coop 2001 il cerchio non sembra chiudersi e trovare almeno per ora una soluzione.

Insomma allo stato attuale il servizio di pulizia è fermo perché la proroga data tramite mail dall’ex assessore Sinibaldi risulta non legittima per il Comune, la Puritas la cooperativa pronta al subentro, viene depennata perché non in regola e tutto tornerebbe così nelle mani della Coop 2001. Ma alla ditta Coop manca un certificato dell’agenzia dell’Entrate, documento essenziale per verificare i requisiti e completare la procedura prevista senza la quale non potrebbe ripartire l’affidamento, “perché non è  il Comune che chiede qualcosa in più ma è la legge a chiederlo” sentenzia il neo assessore Mariani che ha trovato al suo ingresso una bella gatta da pelare.

La burocrazia dunque inchioda le pulizie, l’assessore però sottolinea che si sta facendo di tutto, seguendo canali diversi per accelerare le pratiche e non fermare ulteriormente il servizio. Mariani però, all’ennesima accusa al Comune non ci sta “non si può dare sempre colpe al Comune, ci sono state sicuramente delle pecche, dei ritardi, ma l’amministrazione deve fermarsi davanti alla legge e alla burocrazia”.

“Il comune si muove con gli atti veri” e sottolinea  “Non mi sono mai tirato indietro e sono disponibile ad incontrare i sindacati e i dipendenti della “Coop2001” per affrontare e chiarire la questione relativa ai lavoratori che si occupano del servizio di pulizie in Municipio”. Nel frattempo però in sette operatori restano senza stipendio, il Comune ha provveduto a fatturare il dovuto e a liquidare, ribadisce l’assessore, ciò che invece non è stato fatturato è dovuto a errori da parte della Coop 2001 oggetto di contenzioso.

Sulla questione Satic Mariani spiega che si è in attesa delle polizze, la mancata riattivazione dei servizi comunali di farmacia,tributi e informatica dipende dalla consegna delle polizze assicurative e aggiunge “come ci ha garantito il presidente della Cooperativa Satic, arriveranno a giorni non appena gli uffici saranno in possesso della documentazione sarà possibile procedere a riattivare i servizi”.

Anche qui l’assessore respinge le accuse di Comune bloccato o nel caos,”in Municipio si continua a lavorare quotidianamente per risolvere le diverse problematiche, nell’interesse esclusivo della cittadinanza, nonostante l’assenza di un dirigente e di alcuni dipendenti e del sindaco per motivi di salute”. Nei fatti però i servizi restano ingolfati e il malumore tra i lavoratori cresce di giorno in giorno così come tra i cittadini. I sindacati lamentano la mancanza di un iter preciso, “un clima generale di stallo”

Per  gli altri lavoratori, i dipendenti del Comune, oggi è stata la giornata dell’assemblea-presidio per la questione rimasta in sospeso da un anno sulla sicurezza carente nei luoghi di lavoro e sui premi i produttività non pagati. Nessuna risposta spiega Anthony Pasqualone che ribadisce il sacrosanto diritto di capire lo stato delle criticità e quali siano le condizioni dello stabile “non stiamo chiedendo una bacchetta magica per una risoluzione immediata delle carenze ma una spiegazione chiara dei livelli di sicurezza, quali i percorsi che saranno messi in atto per migliorare la situazione attuale”. Alle mancate spiegazioni i dipendenti rispondono con il proseguo dello stato di agitazione. Stamane all’assemblea hanno partecipato anche i dipendenti delle coop fa sapere Pasqualone, per dare la loro solidarietà davanti alle continue richiesta disattese e al silenzio di Palazzo.

 

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