E’ morto Italo Di Carlo, il re del torrone e dei confetti

Si è spento ieri sera all’ospedale di Chieti dove era ricoverato Italo Di Carlo, uno dei maestri confettieri di Sulmona, proprietario dell’omonimo confettificio e imprenditore che è stato in grado di raccogliere e conservare un’eredità secolare di pasticceria e arte confettiera.

Italo Di Carlo, che aveva 85 anni, aveva preso le redini dell’azienda di famiglia a metà degli anni Cinquanta, subito dopo aver preso la maturità classica, in un periodo molto difficile: la fabbrica era stata bombardata durante la guerra (nella famosa “zappata” della stazione) e la materia prima, come lo zucchero, scarseggiava. Era subentrato al padre Wiliam che a sua volta aveva dato il nome all’azienda ereditata dalla zia Chiara La Civita (dal 1860) a sua volta testimone della fabbrica Marcone le cui prime testimonianze storiche risalgono al 1833.

Italo Di Carlo dopo un periodo di gestione congiunta con i fratelli, era rimasto insieme alla sorella Clara a portare avanti il nome e la qualità di un’azienda nota in tutto il mondo e che il figlio Wiliam oggi dirige con uno sguardo molto ampio al mercato internazionale.

Lo stesso Italo aveva tentato di portare l’esperienza di famiglia negli Stati Uniti, ma poi era tornato in patria perché, diceva, lo stile di vita non era compatibile con quello a cui era abituato.

Instancabile perfezionista era rimasto in laboratorio fino a pochi anni fa, dedicandosi in particolare a quello che era il suo fiore all’occhiello: il torrone tenero al cioccolato che ha contribuito a perfezionare e a rendere uno dei prodotti più apprezzati della fabbrica dolciaria sulmonese.

Il funerale si terrà domai (ore 15) presso la chiesa di Santa Maria Ausiliatrice a Sulmona.

2 Commenti su "E’ morto Italo Di Carlo, il re del torrone e dei confetti"

  1. francescovalentini1935 | 24 Maggio 2021 at 21:50 | Rispondi

    Ciao,Italo:la nostra “epoca” sta inesorabilmente chiudendosi:ci restano i ricordi di gioventu’.

  2. Il vero confettiere della famiglia è Giuseppe di Carlo.

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