Falsa identità, arrestato trentasettenne

Cosa fosse venuto a fare a Sulmona non è chiaro, di certo però Massimo Lippolis, trentasette anni di Roma, aveva tentato di spacciarsi per qualcun altro non si sa bene il perché. La squadra volante e del servizio prevenzione lo ha arrestato sabato sera alla stazione ferroviaria di Sulmona, con l’accusa di aver dato false generalità. Una misura, quella dell’arresto, che in questi casi è facoltativa, ma che il sostituto procuratore Aura Scarsella ha ritenuto essere preferibile in questo caso, anche per l’allerta in città in occasione delle feste di Pasqua.
L’uomo, che si è finto kossovaro, aveva infatti pesanti precedenti per furto, rapine e violenza sessuale, con casi in cui le sue visite nelle case si erano trasformate in pericolose colluttazioni.
Agli agenti della Volante aveva detto di essere kossovaro e in un italiano stentato aveva fornito un nome di fantasia che, stranamente, visto l’aspetto del soggetto, non risultava essere censito nel database delle forze dell’ordine.
Di qui l’approfondimento e la scoperta, tramite un tesserino di tre anni fa, della vera identità dell’uomo.
Per lui si sono aperte così le porte del carcere, lontano dai festeggiamenti della Pasqua sulmonese.

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