Fiume Vella a rischio inquinamento

È una vera e propria metamorfosi, negativa, quella del fiume Vella. L’acqua, da cristallina e limpida, in pochi metri si trasforma in sporca e fecciosa. Liquido torbido, biancastro, che poco ha a che fare con le sorgenti montane. Presumibilmente qualcuno riversa acqua di scarico all’interno del Vella, o comunque sostanze impure. Il tutto potrebbe accadere con l’utilizzo delle forme che circondano le campagne circostanti.

Siamo nei pressi di Contrada Sant’Alberto, alle porte di Pacentro, ai piedi del Morrone. La boscaglia del luogo è squarciata dal Vella che, dall’altezza del ponte della Strada Regionale 487, appare di un colore bianchiccio. Quasi spumeggiante. Eppure, pochi passi prima, il corso del fiume è puro e trasparente. La trasformazione avviene quando il Vella attraversa la fitta vegetazione, in parallelo con i terreni agricoli del luogo. Qui gli strati delle piante e i vari arbusti impediscono di avventurarsi. Il fiume aumenta di portata proprio in questo punto. Lo si capisce anche dallo scrosciare fragoroso dell’acqua. Insomma, ciò che è celato alla vista viene avvertito dall’udito. Rilievi sulla purezza dell’acqua potrebbero essere effettuati nei prossimi giorni. A quel punto resterebbe da capire cosa materialmente viene riversato all’interno del fiume e da parte di chi. Un problema ambientale che riguarda non solo la fauna (ormai assente nel tratto di fiume), ma l’intera comunità. Non bisogna dimenticare che l’acqua del Vella viene utilizzata per le coltivazioni di buona parte dei campi dell’intera vallata. Cibo che finisce direttamente sulle nostre tavole.

Valerio Di Fonso

3 Commenti su "Fiume Vella a rischio inquinamento"

  1. Probabilmente il problema sorge con il depuratore di Pacentro, già in passato ho segnalato il problema alla Forestale

  2. …il depuratore é ubicato a valle del presunto punto di trasformazione dell’acqua che da limpida vira a una colorazione bianchiccia di lisciva…altrimenti diamo ragione al lupo che standosene a monte del ruscello, incolpava l’agnello che beveva a valle di intorbidire l’acqua ( fabula Esopo docet).
    Piuttosto, a poche decine di metri dal fiume passa un grosso condotto fognario comunale…una sua perdita potrebbe infiltrarsi sotto il terreno ghiaioso e finire nel fiume.

  3. La colorazione del fiume è dovuta al suo immissario di sinistra denominato Rio che proviene da una località denominata plaquido tra il colle malvarano il colle gigliastro e il colle castellano dove il terreno è argilloso ed è causa del colore dell’acqua

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