Le perplessità sono dovute al fatto che attualmente il Pallozzi è l’unico impianto funzionante in città, anche se presenta delle criticità. C’è poi da aggiungere che le due squadre hanno le rispettive scuole calcio che avranno anch’esse bisogno di utilizzare l’impianto. In ogni caso i due presidenti si augurano che l’amministrazione sia collaborativa e dia priorità delle realtà sulmonesi.
Tutto ciò accade perché l’Ezio Ricci di Pratola Peligna non è omologato per ospitare le partite della Serie D, campionato nel quale militeranno il prossimo anno i pratolani. Si stimano diverse migliaia di euro di lavori per metterlo a norma e prima che lo stadio possa tornare a disposizione del club dovranno passare diversi mesi – a patto che si trovino i fondi necessari per gli interventi. Per questo la dirigenza nerostellata sta sondando diverse opzioni di gioco nelle vicinanze. Oltre al Pallozzi, si sono valutati anche il Piccone di Celano, il Patini di Castel Di Sangro e l’Angelini di Chieti.
Nel frattempo l’altro storico campo sulmonese, il Mezzetti, resta abbandonato a se stesso. Vedere la cancellata verde che rimane chiusa ogni domenica lascia l’amaro in bocca, per lo stato in cui versa l’impianto, ma soprattutto per lo sgarbo che si sta facendo ad uno dei “padri nobili” del calcio cittadino, Gianfranco Mezzetti, al quale il campo è intitolato.
Savino Monterisi
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