La Liberazione dall’occupazione nazi-fascista si celebra forti anche della medaglia al valor militare consegnata ieri al Comune pratolano per l’impegno alla lotta partigiana di Vittorio Mondazzi. Un riconoscimento ritirato direttamente dall’amministrazione per mancanza di parenti prossimi. Mondazzi, ceramista pratolano, “è stato uno dei 40mila soldati italiani che hanno combattuto con l’esercito partigiano del maresciallo Tito per la liberazione della Jugoslavia dal nazifascismo, cadendo armi in pugno”. Solo qualche riga per descrivere un personaggio quasi leggendario le cui storie raccolte in un libro, curato da Edoardo Puglielli, saranno presto pubblicate.
Non solo lui. L’impegno di Pratola alla causa di libertà fu consistente. Centotto i volontari che si arruolarono tra le
L’appuntamento di Pratola non è solo un modo per tramandare storie, nomi e fatti di giovanissimi che hanno creduto con forza e fervore in una Italia dalle fondamenta democratiche, ma diventa anche il luogo dal quale ripartire per proseguire verso un generale rinnovamento umano.
Passano le guerre e le tirannie, cambiano le idee e le motivazioni, ma resta sempre la necessità di un movimento vocato alla giustizia e al miglioramento dell’essere.
Simona Pace
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