La pandemia dei non vaccinati: altri due ricoveri. Riparte il sistema informatico

E’ un assalto al pronto soccorso e soprattutto un’esplosione di ricoveri tra i non vaccinati: in cinque si sono recati nelle ultime ore al pronto soccorso di Sulmona, tutti non vaccinati, e per due di loro si è reso necessario il ricovero nel reparto malattie infettive di Avezzano. Già risultati positivi nei giorni scorsi, ieri notte le loro condizioni di salute sono peggiorate, per cui dopo le verifiche nell’area grigia dell’Annunziata si è reso per loro necessario il trasferimento.

Salgono così a nove le persone dell’area peligno-sangrina (in realtà solo dell’area peligna) ricoverate in ospedale per Covid, tra loro il 90% circa è non vaccinato (l’unico vaccinato è anziano e con patologie pregresse), segno inequivocabile che la partita che si apre per questo, di nuovo, difficile autunno è la cosiddetta pandemia dei non vaccinati.

I numeri della copertura vaccinale per fortuna nella nostra provincia sono abbastanza alti, ma l’area peligna ad oggi nelle ospedalizzazioni registra in proporzione numeri molto più alti rispetto al resto della provincia: basti pensare che nell’aquilano e nella Marsica i ricoveri sono gli stessi (anzi con quelli di oggi inferiori) a quelli dell’area peligna (rispettivamente 8 e 7 ricoverati) a fronte però di una popolazione molto più ampia (più che doppia).

In Valle Peligna e in particolare a Sulmona, d’altronde, nell’ultima settimana si è registrato il più alto numero in assoluto di contagi in Abruzzo: 66 nuovi positivi solo in città che sono però anche un numero parziale. Il blackout dei sistemi informatici scattato da mercoledì scorso, infatti, ha portato al congelamento anche delle refertazioni: ieri, ad esempio, è stato registrato un solo caso, una ventiseienne di Sulmona, ma grazie al fatto che il test è stato processato a Chieti. In realtà ci sono diversi positivi che ancora non vengono segnati sul bollettino ufficiale, per cui i numeri sono destinati ad impennarsi ulteriormente nelle prossime ore, essendo stato il sistema informatico ripristinato a mezzogiorno di oggi. Tra oggi e domani, insomma, si dovrebbero riallineare i dati e avere un quadro più chiaro della portata della curva epidemiologica.

18 Commenti su "La pandemia dei non vaccinati: altri due ricoveri. Riparte il sistema informatico"

  1. ..bbah?! . è ormai chiaro a tutti che i vaccinati e i non vaccinati contagiano in egual modo e che nelle intensive ( nell’ospedale di Padova 7 su 10 sono vaccinati con seconda dose) e nei ricoveri vi sono persone vaccinatissime … e nelle RSA anche peligne dive possono entrare solo vaccinati con green pass vi sono stati e vi sono focolai …quindi?? Si vuole seminare vento per raccogliere temoesta ? .. tenpesta che fa male a tutti quanti creando odio inutile

    • Sig. Tempesta, dove prende questi dati? I vaccinati contagiano in ugual modo e nelle intensive vi sono più vaccinati che non? Bisogna smetterla di essere buoni con ciarlatani come lei. Chi la pensa come lei fa solo male al paese e alla società.

    • Beata ignoranza…Per gente come te ci troviamo ancora a questo punto. Vergognati e se puoi sparisci!

    • Tempesta, araddùrmete

  2. Ho appena controllato su più siti e più testate giornalistiche le informazioni su Padova e sinceramente non so dove lei abbia letto quello che riporta ma non c’è un solo giornale che dice questo Anzi a dir la verità anche lì ci sono enormi problemi con i non vaccinati. Per quanto riguarda il modo in cui contagiano vaccinati e non vaccinati in ugual misura e modo, Posso dirle tranquillamente che anche queste notizie sono veramente sbagliate. Se fossi in lei rivedrei le mie fonti, non si fidi dei ciarlatani e delle notizie scritte da persone non del mestiere su Facebook o altre pagine, cerchi le fonti ufficiali guardi più testate giornalistiche e vedrà che sicuramente avrà notizie migliori.

  3. HOMENOTIZIE DALL’ITALIA
    http://www.primapadova.it
    Covid, il direttore dell’ospedale di Padova: “in terapia intensiva ci sono 10 pazienti, ma 7 sono vaccinati”
    ospedale covid
    A CURA DI CONSOLATO CICCIÙ | 22 OTTOBRE 2021 17:43
    LEGGI L’ARTICOLO SU SU STRETTOWEB
    Le parole del direttore direttore generale dell’azienda ospedaliera di Padova, Giuseppe Dal Ben, sui ricoverati in terapia intensiva nel suo ospedale: su 10 pazienti, 7 sono vaccinati
    “Abbiamo 38 pazienti ricoverati, di cui 10 in terapia intensiva. Non mi preoccupa tanto il numero totale, quanto il fatto che di questi 38, ben 21 siano ricoveri degli ultimi 7 giorni, il triplo rispetto alla settimana precedente, e si tratta di uno dei dati più alti degli ultimi mesi. Si è alzata, tra l’altro, anche l’età media dei ricoverati, che adesso hanno 72 anni e sono quindi più anziani di prima, ma colpisce in modo particolare il fatto che la maggioranza dei ricoverati sia tra i vaccinati. Ad esempio, tra i 10 pazienti ricoverati in terapia intensiva, 7 sono vaccinati“. Sono le parole del direttore generale dell’azienda ospedaliera di Padova, Giuseppe Dal Ben, in conferenza stampa.

    “I ricoverati vaccinati hanno ricevuto la seconda dose da oltre cinque mesi, per questo è fondamentale fare la terza”, conferma la dott.ssa Anna Maria Cattelan, direttore del reparto di Malattie infettive e tropicali dell’Ospedale di Padova, come riporta il Corriere del Veneto, facendo intendere come perda efficacia la vaccinazione anti-Covid dopo 5 mesi.
    La notizia esiste, come è evidente, ed è reperibile anche sul Corriere del Veneto.

    • La notizia esiste, ma non è quella riferita da Tempesta. La notizia NON è che vaccinati e non vaccinati si ammalano nello stesso modo, o contagino allo stesso modo. La notizia è che la copertura vaccinale non dura in eterno, il che è un fatto noto a chiunque.
      Quindi, il fatto riportato su Padova non corrobora in alcun modo la lettura che i vaccinati contagino o si ammalino nella stessa misura dei non vaccinati (anche perché ogni 10 individui 8 sono vaccinati, 2 no, quindi ci dovrebbero essere 12 vaccinati ogni 3 non vaccinati in terapia intensiva per poter dire quello che ha detto Tempesta). Si tratta di persone tendenzialmente anziane (sulle quali il vaccino è di per se meno efficace) e con seconda dose fatta 6 mesi fa. E la Cattelan lo dice chiaramente (occorre fare la terza dose).

  4. Mi chiamo Antonio | 5 Novembre 2021 at 20:22 | Rispondi

    … i positivi, purtroppo, vaccinati o non… contagiano ( le altre persone) allo stesso modo, è un dato incontrovertibile… com’é evidente che le conseguenze per i contagiati vaccinati sono decisamente molto più lievi, quindi bisogna vaccinarsi superando dubbi e timori.
    Per il momento queste sono le armi che la ricerca ci mette a disposizione, con la speranza che a breve questo maledetto virus scompaia definitivamente grazie a nuovi e risolutivi farmaci.
    Da parte nostra la massima attenzione… distanziamento e mascherina quanto è necessario.
    Le feste natalizie sono prossime… facciamo in modo di non passarle rinchiusi dentro casa.

    • Caro Antonio, uno studio di Oxford pubblicato ai primi di ottobre dimostra che i vaccinati contagiano meno dei non vaccinati anche A PARITÀ DI CARICA VIRALE. Non sarei quindi così spedito nel definire incontrovertibile un fatto per il quale si ha evidenza scientifica contraria. Dopodiché sono assolutamente d’accordo con lei sull’approccio!

      • Mi chiamo Antonio | 6 Novembre 2021 at 08:47 | Rispondi

        Mario, visto come sono messi in Inghilterra io lo studio di Oxford non lo prenderei per oro colato, bisogna essere realisti e restare con la mente sgombra da pregiudizi
        ( anche perché lo stesso studio evidenzia che: “ Entro 12 settimane dalla seconda dose, la protezione dal contagio risultava diminuita contro la variante Delta” ).
        Voglio citarti dati per “ conoscenza diretta” di famiglie di amici e conoscenti, che seppur vaccinati con due dosi, un componente ha preso il virus e in meno di 4/5 giorni l’ha trasmesso all’intero nucleo familiare ( come tra l’altro certifica anche Oxford, 70% di contagi nel nucleo familiare).
        Per questo ho scritto che è un dato incontrovertibile che un vaccinato possa trasmettere il virus al pari di un non vaccinato, questo virus è subdolo e bisogna tenere la guardia alta, quindi vaccinarsi anche con la terza dose, per il momento è l’unica arma… oltre a distanziamento e mascherina.
        Riponiamo la speranza in questi nuovi farmaci che bloccano l’insorgere della malattia, per evitare conseguenze drammatiche per molte persone.

  5. La notizia è esattamente quella a cui si riferisce Tempesta. In termini percentuali 7 su 10 è una cifra che tocca il 70% ed è inutile continuare questa diatriba su chi contagia di più perché le evidenze dimostrano che il vaccino non limita la diffusione del virus ed è ancora da dimostrare, visti i dati, che protegga dai ricoveri. Chi si sente più sicuro nel farlo fa bene a richiederlo ma non si può certo sostenere che costituisca uno scudo impenetrabile all a malattia. Ne consegue che sia del tutto legittimo astenersi dall’inoculazione ed attenersi scrupolosamente alle misure di prevenzione evitando assembramenti, mancato uso di mascherine ed ogni atteggiamento che metta a rischio la salute propria e collettiva sentendosi incautamente sicuri del fatto che ci si è vaccinati.

    • Funzionicchia, le statistiche bisogna leggerle bene, però. É vero che se 7 su 10 ricoverati sono vaccinati, la percentuale é 70%, ma la probabilità va calcolata facendo il rapporto tra ricoverati vaccinati e totale vaccinati. Se i 3 non vaccinati fossero gli unici 3 non vaccinati nella popolazione, la probabilità di ricovero per i non vaccinati sarebbe del 100%. Siccome i vaccinati in Italia sono l’80%, una quota del 70% di ricoverati vaccinati comunque indica che i vaccini funzionano. Dopodiché occorre anche tenere presente che l’efficacia de vaccino nel tempo si riduce. Altrimenti prendiamo una persona che non mangia da una settimana e muore e diciamo che mangiare o non mangiare fa lo stesso!

    • Non ci si crede | 6 Novembre 2021 at 07:30 | Rispondi

      “è ancora da dimostrare, visti i dati, che protegga dai ricoveri”
      Malfunzionicchia, stai scherzando vero? Se in questi sei mesi non hai visto dati che dimostrano che i vaccini proteggono dai ricoveri, allora non ci vedi!

  6. .. studiate peima di scrivere ..leggete.. informatevi ..mi spiace per voi ..davvero

    • Caro tempesta, quando si studia e si legge occorrerebbe avere l’accortezza anche di capire. Perché sennò gli argomenti che si usano per dimostrare una cosa, finisce che dimostrano l’opposto. Se non hai ancora capito il perché, suggerisco un ripassino di calcolo delle probabilità e delle frazioni matematiche. Ci sono diversi testi per le scuole medie che potrebbero aiutare.

    • Ciao TEMPESTA, sai qual é secondo me il VERO problema? E’ che qui stiamo ancora a parlare del v@ccino SI, v@ccino NO. Il fatto più inquietante è che la maggior parte delle persone non ha ancora compreso cosa c’è dietro le quinte di tutta questa triste storia. E che sempre questa maggior parte di persone non si chiede MINIMAMENTE perché si sia arrivati praticamente ad una quarta dose. Purtroppo l’informazione del mainstream non ha più senso di esistere (già da prima del c#vid in realtà), e la massa ahimè è lì che cerca la verità …

  7. Tempo al tempo | 6 Novembre 2021 at 08:59 | Rispondi

    Funziona talmente bene che si parla già del quando della quarta dose.
    Tempo qualche mese e ve la danno anche con il conto al ristorante, omaggio della casa. Solo quando arriveremo alla fine della sperimentazione(2023) potrete parlare, ma fino ad allora non vi fate manipolare con giochetti politici per mettere gli uni contro gli altri che ci stanno riuscendo molto bene. Mi sembra che questa sia la pandemia dell’élite visto che i ricchi e famosi ne risentono molto meno di questa tragedia umanitaria.

  8. Numero contagi del 10/11/2020: 37.977, numero morti: 580
    Numero contagi del 10/11/2021: 7.891, numero morti: 60

    Le altre sono chiacchiere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*